DANIELE ROSI
Cronaca

Una balena per ingoiare la plastica del mare

La cooperativa dei pescatori "Alta marea" ha realizzato la scultura per raccogliere i rifiuti provenienti dal Mar Ligure

di Daniele Rosi

Una balena che mangia la plastica. Si tratta di un raccoglitore dove finiranno le plastiche emerse dal mare e raccolte dai pescatori. Ieri il taglio del nastro dell’allestimento voluto dalla Cooperativa Alta Marea con la collaborazione del Rotary Carrara e Massa. Apre l’inaugurazione Angelo Bati della cooperativa Alta Marea: "Ringrazio i presenti per essere qui. E’ nata quest’idea per recuperare le plastiche e avevamo come conoscenza l’amico Fabio Bernardini che è scultore, oltre che vigile del fuoco. In molti si sono adoperati per questa balena tra cui l’amministrazione, i vigili del fuoco, Nausicaa, l’autorità di sistema e il Rotary; un’unità d’intenti che ha portato a questo risultato". Soddisfazione nelle parole del Prefetto Claudio Ventrice: "Ancora una volta il gioco di squadra premia, come capita quando c’è collaborazione tra istituzioni e privati. La tutela del mare è una questione importante e l’obiettivo va raggiunto coinvolgendo le scuole su questi argomenti fondamentali".

A rappresentare il Rotary Carrara e Massa, Gianvincenzo Passeggia: "La nostra è un’associazione di servizio che promuove azioni virtuose per il benessere della comunità. Una di queste azioni virtuose è il rispetto dell’ambiente, perciò bisogna prendere coscienza dei comportamenti giusti. I pescatori sono sensibili alla tutela dell’ambiente perché per loro il mare è il luogo a cui sono legati tanti aspetti della vita e il Rotary è attento a queste situazioni. Questa balena sarà un simbolo di questa sensibilizzazione".

In rappresentanza dell’amministrazione gli assessori Sarah Scaletti e Andrea Raggi: "Iniziativa che ha un duplice aspetto - spiega Scaletti -, quello di pulizia del mare che i pescatori svolgono e quello di sensibilizzare le persone ad adottare comportamenti più rispettosi dell’ambiente.

Vedere la balena piena di rifiuti, ci mette di fronte all’evidenza dei nostri errori. Iniziativa lodevole anche per l’assessore Andrea Raggi: "L’impegno a conferire in modo differenziato la plastica che rimane nelle reti da pesca, conferma la sensibilità ambientale di queste imprese ittiche, che rappresentano un’eccellenza del nostro territorio, perché garantiscono prodotti di qualità a chilometro zero. Chi vive il mare lo ama e amarlo significa anche tutelarlo".