Un tuffo nella storia del marmo Torna la rievocazione della lizzatura

La compagnia aveva sospeso lo spettacolo domenica scorsa perché era saltato un “piro“. Ieri è andato tutto ok

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Buona la seconda per la rievocazione storica della lizzatura, andata in scena ieri pomeriggio ai Ponti di Vara dopo l’inconveniente di domenica scorsa (era saltato un piro), che aveva precluso la discesa a valle del blocco di marmo da venti tonnellate. Un rimando che non era mai successo in tutta la storia della rievocazione. Questioni di sciurezza avevano impedito ai lizzatori di completare il percorso, fermato pochi secondi dopo il via. Ma stata tanta la delusione degli affezzionati, che si erano dati appuntamento per vedere questo spettacolo unico al mondo, e loro malgrado hanno dovuto riscendere a valle senza vederlo.

Per questo la “Compagnia lizzatori Carrara“ ha voluto rimandare l’evento. La scorsa domenica era saltato un piro "Per colpa del troppo caldo" aveva detto Annibale Lodovici, il presidente della compagnia cercando di dare una spiegazione a questo singolare fenomeno, di cui nessuno ha memoria.

E così ieri alle 18 una folla di spettatori ha potuto assistere finalmente allo spettacolare evento, che come sempre induce a sussultare ad ogni movimento strano del blocco. In questo caso da venti tonnellate.

Protagonisti di questa rievocazione, che ha trasformato una forma di lavoro in spettacolo, la squadra guidata dai capolizza Primo ‘Billy bis’ Serri, Matteo Lucchetti, con il supporto del capo mollatore Emiliano ‘Emy’ Lucchetti. Una rievocazione che ogni anno richiama centinai di persone e tantissimi turisti, e che restituisce in tutto e per tutto la fatica e il pericolo che per secoli gli uomini del monte hanno vissuto per trasportare il marmo a valle.

In sostanza il blocco di marmo viene imbragato con delle funi a formare una slitta composta di legni di faggio, che scivolano sui parati, traversine anch’esse di faggio insaponate. Tutti soddisfatti e felici di esserci, insomma, spettatori e lizzzatori che per qualche ora hanno fatto rivivere la storia e il lavoro delle cave, che tanto sangue e sudore è costata ai lavoratori. Hanno contribuito alla manifestazione le Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara e Fondazione Marmo, con il patrocinio di Comune e Regione.

Alessandra Poggi