Massa, 9 dicembre 2023 – "Un bicchiere di tè? Perché? Grazie..." è sorpreso, un po’ spaventato, alla fine riconoscente. Marco (nome di fantasia) ha scelto la dura vita della strada. Giovedì sera ha ricevuto una carezza inaspettata, gli occhi sono lucidi. Sposato, con due figli che vivono con la mamma, si è stancato del mondo e ha deciso di vivere in solitudine. Guarda il mondo dalle fredde panchine di metallo del sottopassaggio nel cuore del centro storico. Un po’ più in là transitano famiglie con pacchi di Natale, giovani che parlano al cellulare, signore distinte che ci provano in tutti i modi a non lanciare uno sguardo su di lui. Perché si sa, il ’dolore degli altri è un dolore a metà’. Non conviene fermarsi, impegnarsi, farsi coinvolgere. Più semplice distogliere l’attenzione, guardare altrove. C’è da pensare al regalo da fare al nipote, alla moglie, ci penserà qualcun altro.
Tanto ci sono le istituzioni, perché dovremmo pensarci noi? Poi scende la notte, la solitudine. Per fortuna di Marco però, giovedì sera ha ricevuto la visita degli "Angeli della notte”, l’iniziativa sociale nata da Comune, Misericordia e Cooperativa L’Abbraccio che hanno fatto rete per portare un sostegno concreto a chi deve affrontare le temperature rigide della notte.
Biscotti, coperte e alimenti. Il contrasto alla povertà silenziosa arriva grazie ai fondi regionali con un finanziamento ottenuto dal Comune che si aggira intorno ai 19mila euro per la fornitura di prodotti alimentari e assistenza materiale di base. Due squadre di 6 persone della Misericordia hanno iniziato un percorso alla ricerca di persone in difficoltà. Con loro anche l’assessore al Sociale Francesco Mangiaracina. Il primo a essere rifocillato è stato il nostro Marco, 50 anni senza reddito. La passeggiata è proseguita poi all’Oviesse e, grazie a un pulmino, alla stazione e sotto la galleria Leonardo Da Vinci, per concludere il percorso all’ex mercato coperto
"Ho accolto con piacere – racconta l’assessore – l’invito di Misericordia e L’Abbraccio. Siamo stati in giro dalle 21,30 alle 23 e, fortunatamente, abbiamo trovato solo un ragazzo di un’altra città che attualmente ha scelto di stare a Massa. Queste sono storie di persone particolarmente difficili. Molte volte c’è il rifiuto di reinserirsi in qualche modo nella società. Sanno quali sono i canali per chiedere una mano, ma non lo vogliono a prescindere. Le difficoltà della vita li ha portati a scegliere questo tipo di posizione, ma noi non ci arrendiamo, il nostro obiettivo è il reinserimento sociale delle persone".
La ’missione’ andrà avanti nei prossimi giorni: "Come amministrazione abbiamo messo ’benzina’ nel motore della solidarietà. Esiste un dormitorio della Caritas a Massa ma il Comune è presente e, in caso di segnalazioni, interviene anche con il pagamento di hotel in situazioni di emergenza. Ogni persona trovata in giro da Misericordia o dalla Cooperativa sarà messa in grado di trovare un collegamento con i servizi sociali. Anche il ragazzo era a conoscenza del dei vari aiuti che ci sono, dalla Caritas agli stessi servizi sociali".