Un polo di eccellenza per unire salute e turismo

Aperto il Centro Parkinson nella struttura di Riccardo Contigliani e Irene Varoli. Convenzioni con gli agriturismi per accogliere anche le famiglie dei malati

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Salute e turismo possono essere in sintonia. E le famiglie di persone affette da Parkinson possono accompagnarle a fare terapie innovative, trascorrendo del tempo con loro. E’ possibile nel nuovo Centro Parkinson Lunigianese ‘Giuseppe Bonini’ inaugurato ieri all’interno del Centro Fisiokinesiterapico Aullese. Un grande spazio in più, con una vasca riabilitativa, una zona benessere e spazio per il pilates. Una grande scommessa il per Centro aullese, moderna struttura polifunzionale attiva ad Aulla dal 1995, gestita dai professionisti Riccardo Contigliani e Irene Varoli, con la collaborazione di fisioterapisti e specialisti del settore.

Dopo molti anni di esperienza, i titolari hanno creato un centro moderno, funzionale, a misura di paziente e in grado di soddisfare tutte le esigenze con nuove metodologie riabilitative e preventive per la cura delle patologie ortopediche, patologie dello sport, neurologiche e cardio respiratorie. Ieri al taglio del nastro c’erano tanti a sportivi e amici, alcuni giocatori dello Spezia Calcio con il capitano Giulio Maggiore, diversi sindaci e amministratori lunigianesi. "Abbiamo inaugurato un nuovo spazio di oltre 300 metri – spiega Riccardo Contigliani – dedicato al padre di Marusca Bonini, moglie del sindaco di Aulla, affetto da questa patologia. Il nostro diventerà un punto Parkinson di riferimento, per offrire un percorso riabilitativo con fisioterapia, osteopatia e riabilitazione in acqua. E’ il primo centro in Italia in cui si userà anche l’osteopatia e non solo la riabilitazione".

La struttura aullese è un’eccellenza, molto conosciuta dagli sportivi e non solo, centro di riabilitazione dello Spezia calcio, tanto che alcuni giocatori ieri hanno voluto essere presenti. Salute, benessere e turismo, visto che l’ambizione è quella di attirare persone in Lunigiana. "Il nostro centro Parkinson diventerà conosciuto a livello nazionale – aggiunge Contigliani — abbiamo intenzione di siglare convenzioni con gli agriturismi della zona, per progetti di mini vacanze riabilitative, di conoscenza del territorio e dei nostri prodotti tipici, come l’olio. Questo in accordo con Franco Cresci della Cia, con cui ho collaborato al fine di creare un legame tra salute e turismo. E’ un approccio nuovo: spesso le persone affette da Parkinson si recano in strutture per la riabilitazione e poi tornano a casa, per i familiari è difficile seguirli o gestirli nel quotidiano. Con questi pacchetti invece proporremo brevi vacanze in cui tutta la famiglia potrà restare unita durante la riabilitazione e scoprire le bellezze del nostro territorio".

Monica Leoncini