
Un ordine del giorno per la sanità. Il no alla palazzina va in consiglio
CARRARA
Rimane alta l’attenzione dei comitati cittadini sul futuro del Monoblocco. Questa volta la nuova proposta prevede un eventuale ordine del giorno da presentare in consiglio comunale per creare un nuovo dibattito in cui mettere sul tavolo i vari punti di vista, tanti, che in questi ultimi mesi si sono succeduti tra comitati e politica sul tema del futuro della sanità pubblica locale. La nuova richiesta di ordine del giorno arriva dai comitati cittadini Primo soccorso e urgenza e Sanità pubblica, a poco tempo dagli incontri svolti con i capigruppo delle opposizioni presenti in Comune e alcuni esponenti della maggioranza sul tema Monoblocco.
A seguito degli incontri è stata formulata una proposta di ordine del giorno che potrà essere utilizzata in consiglio comunale sotto forma di interrogazione alla sindaca Serena Arrighi. Il documento è stato proposto dai comitati a ciascun gruppo di opposizione. "Se questa mozione verrà presentata – spiegano dai comitati – in consiglio potrà esserci occasione di dibattito e confronto su temi scottanti in difesa del monoblocco, del contrasto alla nuova palazzina, del mancato utilizzo del patrimonio edilizio storico esistente e sul mal funzionamento della sanità nella nostra città". Sono quattro i punti elencato all’interno dell’ordine del giorno, in cui si chiede al consiglio comunale e alla giunta di farsi parte attiva con Regione e Asl per la loro realizzazione. Il primo punto chiede l’abbandono della progettazione, e quindi della realizzazione, della palazzina a fianco del Monoblocco. Poi si chiede di dirottare i finanziamenti previsti per la palazzina nella ristrutturazione tempestiva del vecchio ospedale civico e delle palazzine di Monterosso. Nel terzo punto viene chiesto il mantenimento delle cure intermedie al Monoblocco, con i comitati che ricordano ad esempio i locali dell’ex pronto soccorso ristrutturati recenetemente durante la pandemia Covid. Infine l’ultima richiesta è di riportare la palazzina di Fossone alla sua originaria destinazione a Rsa. Nel documento sono poi poste alcune domande sulla destinazione d’uso a cui saranno destinate alcune strutture cittadine. "Non si capisce che fine farà il vecchio ospedale civico – scrivono i comitati – e nessuno ne parla, come se la struttura non esistesse. L’immobile è parte della storia di Carrara ed è di pregio. Poi non sappiamo che fine farà la palazzine che ospita la ‘Casa della Salute’, oppure quale sarà il destino delle palazzine di Monterosso, escluse dalla ristrutturazione".