Un progetto di sicurezza ‘partecipata’ che coinvolgerà Romagnano. L’amministrazione di Massa ha infatti scelto questo quartiere per partecipare al bando della Regione Toscana che erogherà contributi agli Enti locali per la realizzazione di progetti per promuovere la partecipazione attiva dei cittadini e garantire maggiori condizioni di sicurezza, nell’ambito di azioni in materia di inclusione e presidio sociale. I progetti presentati potranno ottenere fino a un massimo di 75mila euro, a cui aggiungere una quota di cofinanziamento comunale del 30%, a valere sulle risorse del Fondo sociale europeo. Un bando che rientra inoltre nel Libro Bianco sulle politiche regionali di sicurezza urbana, elaborato in collaborazione con Anci Toscana e finalizzato a sostenere lo sviluppo delle politiche di sicurezza integrate sul territorio regionale. Per partecipare il Comune vuole quindi costruire un progetto "volto alla valorizzazione delle periferie e alla promozione di interventi di politica pubblica locale orientati alla promozione dell’inclusione sociale e alla partecipazione attiva della comunità locale quali presupposti indispensabili per costruire una identità di comunità e che quest’ultima sia sicura e solidale" e ha bisogno anche del contributo di partner, Enti del terzo settore, che dovranno diventare parte integrante della fase di co-progettazione.
Le linee di indirizzo comunque ci sono, così come gli obiettivi di massima: "Una comunità attiva costituisce il migliori modo per attuare una vera rigenerazione urbana integrata e contestualmente volge alla prevenzione e al contrasto di fenomeni di degrado e disagio sociale generando un circolo virtuoso ovvero garantendo la sicurezza della comunità stessa" per attivare "la comunità di quartiere rendendola solida e coesa al fine di rendere i suoi componenti sicuri, solidali, responsabili ed accudenti sia gli uni verso gli altri che verso gli spazi privati e pubblici di cui possono fruire. Nel rispetto del focus dell’avviso regionale, ovvero il riconoscimento della legalità come valore e responsabilità di tutti gli attori sociali, la progettazione degli interventi dovrà avvenire con modalità bottom-up prevedendo la rigenerazione e valorizzazione di uno o più luoghi del quartiere nonché attività di animazione sociale ed aggregazione".
Su Romagnano quindi sono previste diverse azioni a partire da un "percorso partecipativo avente il duplice obiettivo di creare un legame di comunità e far emergere i reali bisogni della collettività progettando dei percorsi di animazione sociale volti a creare un senso di aggregazione, coesione e responsabilità dell’altro e degli spazi". Poi la rigenerazione di uno spazio urbano (ad esempio il parco di quartiere) per attivare un senso di responsabilità nell’utilizzo e mantenimento degli spazi. Un evento finale a cui far partecipare il quartiere.
Francesco Scolaro