La maggioranza di centrodestra a Massa ormai da mesi viaggia alla disperata ricerca di un equilibrio che viene messo in pericolo da continui scossoni nello scontro politico a distanza fra il sindaco Francesco Persiani e l’assessore ai lavori pubblici Marco Guidi. Il terreno è quello delle elezioni amministrative a Massa, con il voto ormai indirizzato verso il 14 maggio ormai dietro l’angolo. In questo conflitto interno sembra profilarsi all’orizzonte la prospettiva di un Carrara-bis pur con tutte le differenze del caso: Lega e Fratelli d’Italia in corsa ciascuno per conto proprio con candidati diversi, il sindaco uscente da una parte e l’assessore ai lavori pubblici dall’altra. E’ chiaro che Forza Italia può diventare un partner determinante, anche se a Massa lo stesso partito è diviso in due correnti con diversi dissidenti schierati con Guidi, come Luca Guadagnucci, Stefano Benedetti e Sergio Menchini. Persiani sembra orientato ad accreditarsi verso un elettorato di ‘centro’ e su questo fronte potrebbe trovare la benedizione dei vertici ufficiali forzisti, quindi il commissario provinciale Emanuele Ricciardi e il coordinatore regionale Massimo Mallegni, magari riuscendo ad avvicinare anche il partito di Azione che nelle scorse settimane ha avuto incontri proprio con Forza Italia. Benedizione che però ha un ‘prezzo’, magari con l’apertura a un nuovo assessorato al partito di Berlusconi prima della fine del mandato.
Il confronto con Mallegni e Ricciardi c’è stato, come ammette il sindaco sui social, per arrivare alla proposta di "condividere nuovi obiettivi nell’interesse della città, rafforzando la squadra di giunta sia sul piano amministrativo che sul piano politico. Ho accolto con favore il loro appello, estendendolo ad un tavolo aperto alle altre forze politiche di maggioranza che condividono il giudizio sul buon lavoro fatto e che vogliono scommettere su ulteriori cinque anni". Tavolo di maggioranza convocato per lunedì che dovrebbe quindi decidere sul futuro del centrodestra e le prossime elezioni.