Tutti i colori della primavera. Riflettori su Bancarelfiore. Sboccia la ’cultura green’

Pontremoli, quattro giorni dedicati ai profumi del territorio. Tante novità. Le piazze si trasformano in giardini con un centinaio di espositori.

Tutti i colori della primavera. Riflettori su Bancarelfiore. Sboccia la ’cultura green’

Tutti i colori della primavera. Riflettori su Bancarelfiore. Sboccia la ’cultura green’

E’ primavera e la natura dà spettacolo: il momento giusto per immergersi nei colori e nei profumi dei fiori. E chi vuole lustrarsi gli occhi e insieme fare shopping non può perdere l’appuntamento col Bancarelfiore che scende nelle piazze del centro storico di Pontremoli da giovedì 25 a domenica 28 aprile.

Non solo fiori e piante, ma cultura green a 360°. Giunto alla 3eesima edizione, l’evento creato dal sindaco Enrico Ferri, trasforma le piazze in giardini con la presenza di un centinaio di espositori che dispenseranno anche consigli da pollice verde indicando come inventare nuove aiuole fiorite tra le pareti domestiche. I fiori diventano gli occhi per osservare meglio la natura. La kermesse floreale si annuncia densa di novità soprattutto sulle bancarelle come sempre numerose e qualificate. in questa edizione saranno presenti anche stand che esporranno solo rose e varietà di cactus. Il Bancarelfiore aperto a commercianti, artigiani e produttori vivaisti offrirà alla cittadinanza e ai turisti l’occasione per riscoprire il mondo della floricoltura, molto importante per creare un contesto urbano vicino alla natura in cui il tema dei fiori si collega all’arte, al benessere e all’educazione alla bellezza. In rassegna ci saranno molti operatori della grande tradizione produttiva del florovivaismo toscano, una realtà forte di numeri straordinari, che rappresenta circa il 30 per cento della produzione vendibile agricola regionale, circa il 15% di quella florovivaistica nazionale e il 6% di quella dell’Unione europea.

Il Bancarelfiore si conferma come una importante vetrina per le produzioni delle aziende floricole d’Italia. "Un appuntamento da non perdere – spiega la vicesindaca Clara Cavellini– per visitare una specie di giardino dei saperi.I fiori con i loro colori e profumi fanno bene all’anima e influiscono positivamente sulla quotidianità delle persone. Per questo il grigio delle pietre medievali sembra ingentilirsi di riflesso alle varietà cromatiche floreali". Così le piazze storiche trasformate in giardini, dove la suggestione di un tulipano o di un’ortensia si sposano con la semplicità di una margherita o di una profumatissima violetta. Colori, fragranze e forme per uno show del florovivaismo coinvolgeranno anche l’eterogeneo pubblico di appassionati del fiore pronti ad abbellire terrazzi e cortili.

Natalino Benacci