
"Turni doppi in Ginecologia" Allarme del sindacato al Noa sui rischi per l’assistenza
Un reparto “sovracarico” di lavoro quello di Ostetricia e Ginecologia del Noa. Tanto che, secondo il sindacato provinciale Fials, rischia di andare ko. L’ennesimo allarme lanciato dal segretario provinciale Renzo Barbieri parla di "personale sanitario, infermiere, Oss e ostetriche, che svolge turni di lavoro fuori da ogni accordo contrattuale esistente", coprendo le 24 ore di lavoro con due turni di 12 ore continuative senza che, sottolinea la Fials, sia previsto da nessuna normativa. "Il personale – sostiene il sindacato – supera anche le 12 ore in quanto per svolgere il turno deve aggiungere 15 minuti per consegne e vestizione previste dal Cnnl nazionale e sottoscritto da accordo sindacale locale". Secondo la segnalazione della Fials infermiere, Oss e ostetriche di Ginecologia svolgerebbero sempre turni di 12,15 ore, mentre il contratto nazionale prevede un massimo di 12 ore non programmate "ma solo per motivi eccezionali (mancato cambio turno per eventi particolari).
Una situazione che la segreteria provinciale Fials apuana ha già segnalato ai vertici dell’azienda sanitaria che l’avrebbero giustificata come una richiesta dei dipendenti. "Assurdo – commenta Barbieri – che in questa azienda i dipendenti facciano ciò che vogliono in barba alle regole e alla sicurezza sanitaria. Che lucidità e concentrazione può avere il personale alla 12ª ora di lavoro? Ricordo le parole della responsabile ostetrica in una riunione sindacale dove, a richiesta fatta in modo provocatorio sul turno di 12 ore del personale rispondeva che non è possibile applicare il turno all’epoca svolto a Lucca al Noa perché l’alto numero di parti e attività svolte avrebbero messo a rischio gli utenti". La Fials sollecita le istituzioni a intervenire in tempi brevi.