Turismo a gonfie vele Mulazzo segna il record Gli stranieri in crescita

I viaggiatori guardano sempre di più alla Lunigiana secondo i dati della Regione. L’impegno delle istituzioni ad ampliare l’offerta e aumentare i posti letto .

Turismo a gonfie vele  Mulazzo segna il  record  Gli stranieri in crescita

Turismo a gonfie vele Mulazzo segna il record Gli stranieri in crescita

di Natalino Benacci

I turisti crescono così come l’interesse per le bellezze storiche, artistiche e ambientali della Lunigiana e si allunga anche il periodo di permanenza. Nel 2022 sono state 108.746 le notti trascorse dai clienti negli esercizi ricettivi dei 14 comuni lunigianesi, oltre 29mila in più rispetto all’anno precedente e con 53.458 presenze di turisti stranieri. Lo attesta la Banca dati del turismo della Regione Toscana, che mette analizza arrivi e presenze dei clienti negli esercizi turistico-ricettivi. In testa alla graduatoria dei comuni preferiti c’è Mulazzo con 25.330 presenze di cui estere 10.426. Per quanto riguarda gli arrivi, cioè il numero di clienti ospitati, sono 39.757 ( 15.695 stranieri). Anche in questo caso il numero più alto è a Mulazzo ( 7.990; 3.223 str.), a ruota Pontremoli (6.943; 2.107 str.) e Fosdinovo (6.445; 2.457 str.). E’ soddisfatto dei dati il sindaco di Mulazzo Claudio Novoa. "I dati dimostrano ormai una tendenza che si è consolidata: la capitale turistica della Lunigiana è Mulazzo da alcuni anni. I numero segnano un incremento di 1.816 visitatori. Vuol dire che un quinto delle presenze della Lunigiana è approdato a Mulazzo. Merito di una politica di accoglienza e dei posti letto che sono cresciuti nel corso degli anni e che hanno maggiormente qualificato l’offerta turistica".

Il risultato è stato ottenuto anche grazie alle modalità di presentazione dell’accoglienza all’interno dei borghi o delle case vacanza che offrono risvolti inediti di vivere le vacanze in Lunigiana. L’affluenza turistica dà appagamento perché valorizza il territorio mulazzese ed è un riconoscimento che il sindaco vuole condividere con tutti gli operatori che sono molto attenti alla cura dei borghi e suggeriscono spesso interventi di riqualificazione ambientale ed eventi di un certo livello. "Lo stiamo facendo da ormai diversi anni – prosegue Novoa –. Sono numerose anche le manifestazioni sportive. C’è ancora tanto lavoro da fare come la valorizzazione del castello di Lusuolo, la convenzione con le guide Sigeric per raccontarlo nel miglior modo possibile, le iniziative dantesche, la Festa del libro di Montereggio, il Bancarelvino. Ma siamo impegnati anche a creare nuovi prodotti turistici come il circuito dei castelli per gli appassionati della mountain bike, la sentieristica". Mulazzo è diventata città-slow.

"Un trend positivo che prosegue per la Lunigiana - sostiene Pierluigi Giannetti, sindaco di Fivizzano e presidente dell’Unione e dell’Ambito Turistico -. Puntiamo ad aumentare i posti letto, ma il dato sulle presenze non tiene conto di attività non professionali come le case vacanza e alcuni b&b non registrati. L’impegno è far crescere le opportunità per i privati e avere un’offerta che permetta di ricevere più persone. Nei mesi estivi siamo in difficoltà con il rischio di non poter accogliere tutti. Occorrono politiche coerenti: abbiamo firmato un protocollo con il Distretto turistico della Val di Magra e della Spezia per defiscalizzazioni utili per favorire tutte le attività che possono creare posti letto. Il numero complessivo di posti letto è 3.310. Il maggior numero lo ha Fivizzano (573) seguito da Pontremoli (417), Villafranca ( 377), Mulazzo (357), Fosdinovo (286), Aulla (225), Bagnone (220), Zeri (195), Licciana Nardi (183), Podenzana ( 147), Casola, Tresana (79), Comano (75), Filattiera (71). Pontremoli ha un albergo a 4 stelle con 65 letti e 26 camere e uno a 3 stelle con 75 letti e 32 camere, Aulla uno a 3 stelle con 88 letti e 44 camere, Mulazzo due a 3 stelle con 111 letti e 44 camere. Risultano 186 posti letto in b&b, mentre gli alloggi agrituristici contano 931 letti in 118 strutture. Ci sono poi due campeggi a Villafranca con 250 posti letto e a Zeri con 90.