
Trovata morta nel locale Era la sorella del titolare
di Patrik Pucciarelli
Apre la porta del ristorante e trova la sorella del titolare a terra priva di sensi. E’ successo ieri mattina a un fornaio che stava consegnando il pane al ristorante pizzeria ‘La Botte’ in via Venezia a Marina. Sono le 8.30, c’è il mercato settimanale, qualcuno passeggia già tra i banchi, Katia Pezzica si trova dentro il ristorante da qualche ora, come tutte le mattine si reca presto nel locale per fare le pulizie e sistemarlo, in modo che la sera sia tutto pronto per il servizio. L’uomo ha il pane in mano, attraversa il mercato e anche lui, come ormai di routine, apre la porta e appoggia il pane sul bancone. Si volta verso la sala e nota che c’è qualcuno in terra, corre subito verso la donna. Katia era sul pavimento priva di sensi, così l’uomo prende il cellulare e chiama i soccorsi. Dopo poco arrivano i sanitari con l’automedica e l’ambulanza della pubblica assistenza di Carrara che effettuano sulla donna le manovre di rianimazione. Purtroppo per lei niente da fare, si può solo che constatare il decesso. Sul posto anche i carabinieri e gli agenti di polizia per i primi rilievi. Dopo poco la comunicazione da parte degli investigatori: la 56enne è morta a causa di un infarto.
Katia era di Carrara, non aveva figli, viveva con la madre a Bonascola ed era molto conosciuta in città. Suo fratello è Francesco Pezzica che insieme alla moglie, Monia Giusti, sono i titolari dell’attività di ristorazione. "La mattina andava al ristorante ci dava una mano con le pulizie, le saremo sempre grati per tutto quello che ha fatto - racconta la cognata -. Era una donna generosa, buona d’animo. La conoscevano tutti perchè lei era speciale, si poteva solo che volerle bene. Riusciva a farti sentire a tuo agio, passavo giornate a parlare con lei a confidarci a vicenda. Era amica di tutti, per noi è una grande perdita. Siamo molto addolorati, è un momento difficile". I funerali si terranno sabato alle 10.30 nella chiesa di Bonascola.
Ancora sconosciuta la causa che ha scatenato l’infarto, se per un eccessivo sforzo durante il lavoro, in quelli che sono giorni di caldo intenso, oppure per altri fattori. Intanto le condoglianze arrivano da tutta la comunità cittadina che si stringe intorno alla famiglia con messaggi di condoglianze e di affetto verso chi, da anni, porta avanti una delle attività storiche della ristorazione carrarese.