Troppi animali morti nel Lago di Porta Sos ad Asl e Arpal

Troppi animali morti nell’area umida del Lago di Porta, compresi alcuni volatili e la colpa sarebbe del botulino C, o aviare. Lo dicono le analisi effettuate sulla carcassa di germano morto nell’area protetta. Ma il Comune vuole vederci chiaro sulle criticità della zona e sulle possibili soluzioni. Per questo dopo l’ennesima segnalazione, l’ufficio ambiente di Montignoso ha sollecitato l’intervento urgente di Arpat e Asl, chiedendo analisi di acque e fanghi e indicazioni su eventuali provvedimenti o interventi da adottare per la tutela della salute pubblica e della biodiversità. Non per il germano morto ma per la moria di animali in tutto il lago: erano state già segnalate 3 anguille, 3 garzette e 2 germani da fine giugno a oggi.

Lunedì era arrivato il referto dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale che evidenziava la positività al botulino di tipo C del germano trovato morto a inizio luglio e recuperato da personale incaricato dell’ufficio ambiente comunale. Non ci sono pericoli per l’uomo, al momento, ma la situazione va tenuta sotto controllo.

Sul territorio casi del genere succedono in particolare nella zona del fosso Brugiano che durante l’estate va spesso in secca: gli animali continuano a cercare da mangiare nel fango e lì possono trovarsi batteri di clostridium botulinum che una volta ingeriti provocano l’intossicazione mortale, in particolare negli uccelli. Condizioni per la formazione del batterio della putrefazione possono essersi create in questa estate torrida anche sul fondo del lago in secca. Già a fine giugno, quando è stata segnalata una anguilla morta nella Fossa Fiorentina, l’ufficio ambiente aveva contattato la polizia provinciale di Lucca. Le ultime due anguille trovate domenica sono rimaste troppo tempo in acqua e non possono essere analizzate.