
Si è concluso con successo il fine settimana tutto all’insegna della gastronomia tipica, organizzato dalla Pro loco La Quercia d’Oro con la Sagra della Focaccetta, che va avanti dal 1968 Per tre giorni il borgo della frazione aullese di Quercia ha accolto numerosi ospiti attirati da questo pane tipico che dal 2020 si fregia della denominazione De.C.O. (denominazione comunale di origine) ottenuta grazie ad un progetto curato dal vicesindaco Roberto Cipriani e dallo chef e presidente della Pro loco, Rolando Paganini. Un alimento antico e semplice a base di farina di frumento di tipo 0 e farina di granturco macinate finemente nei mulini locali ed impastate con acqua tiepida, sale e lievito di birra. La pasta, lasciata lievitare per un’ora, viene poi suddivisa in piccole porzioni, schiacciata e lasciata cuocere per circa cinque minuti tra i testi impilati uno sopra l’altro. Una volta cotte, le focaccette vengono servite calde in abbinamento con formaggi freschi e salumi. E poi sono state servite altre prelibatezze locali come le tagliatelle spianate a mano e servite con sugo di pomodoro e basilico, i testaroli al pesto o all’olio e formaggio, carne alla brace e dolci fatti in casa. "Oltre 3500 le focaccette prodotte e 100 i volontari impegnati ogni sera per garantire lo svolgimento della sagra": sono questi i numeri resi dalla Pro loco che chiude con soddisfazione l’edizione estiva della celebre sagra. Domenica sera anche il sindaco di Aulla, Roberto Valettini, ha reso onore al pane tipico, cenando alla sagra insieme ad una nutrita delegazione di amministratori. Erano presenti alla chiusura della kermesse l’assessore Alessandro Giovannoni, che ha fatto gli onori di casa, il vicesindaco Roberto Cipriani, i consiglieri comunali Alessandro Andellini, Andrea Caponi, Giovanni Schianchi e la delegata Lia Fiasella.
Michela Carlotti