Trasporto pubblico sotto attacco. La scure dei tagli sulle corse Fs. Sos a Regione Toscana e Trenitalia

Torna l’ipotesi di soppressione per i collegamenti diretti tra Pontremoli e Firenze scongiurata un anno fa "Si sommano all’interruzione della Aulla-Lucca e ai pendolari lasciati a piedi ogni giorno da Autolinee".

Trasporto pubblico sotto attacco. La scure dei tagli sulle corse Fs. Sos a Regione Toscana e Trenitalia
Trasporto pubblico sotto attacco. La scure dei tagli sulle corse Fs. Sos a Regione Toscana e Trenitalia

Pendolari sul piede di guerra. Trenitalia, Rfi e Regione Toscana riprovano come l’anno anno scorso a tagliare le corse tra Pontremoli e Firenze con il nuovo orario invernale. A lanciare l’allarme il sindacato Filt Cgil Massa-Carrara che invita le istituzioni ad investire per rilanciare il trasporto pubblico locale. L’anno scorso erano state dirottate due corse Pontremoli-Firenze, spostando il capolinea alla Spezia, con gravi disagi ma grazie alla pressione politica esercitata dalla Lunigiana a febbraio erano state ripristinate.

Adesso si rifa avanti la stessa ipotesi: sembra che su quei binari nelle fasce orarie lasciati liberi transiteranno treni merci. "La notizia dei tagli alle corse temuti dal sindacato Fit Cgil non è stata ancora comunicata ufficialmente – spiega la sindaca di Filattiera Annalisa Folloni, che ha la delega ai trasporti nell’Unione dei Comuni –. A metà agosto Trenitalia aveva garantito che avrebbe mantenuto 4 corse Pontremoli-Firenze e viceversa. In più il treno Milano-Pisa delle 9.30 (a Pontremoli) andata e ritorno. Ora pare che col Memorario al via il 15 dicembre possano essere saltate le promesse. L’Unione dei Comuni ha però già chiesto un tavolo perché abbiamo intenzione di opporci. Noi abbiamo bisogno di corse per pendolari e studenti che ci colleghino con la costa. E’ stata proposta una metropolitana urbana che ogni ora assicurerebbe il collegamento fra Parma e La Spezia ma per noi sono un punto fermo almeno 4 collegamenti con Firenze e il Milano-Livorno per la costa".

Sollecita un incontro urgente con Rfi, Trenitalia e l’assessore regionale Stefano Baccelli prima dell’entrata in vigore dell’orario invernale anche il sindaco di Tresana Matteo Mastrini. "Se l’intenzione fosse, come paventato, quella di interrompere i treni diretti da e per la Lunigiana occorre stoppare sul nascere una scelta grave e potenzialmente devastante per i nostri territori – tuona –. Sono urgenti garanzie per la Lunigiana, già vessata dalle interruzioni, prima estive e ora anche invernali, sulla tratta Aulla-Lucca, con gravi disservizi per un’insufficiente programmazione". Preoccupazioni condivise dal sindaco di Pontremoli Jacopo Ferri: "Il taglio ci porterebbe indietro di almeno dieci anni – commenta – e sarebbe l’esatto opposto di ciò di cui abbiamo bisogno: almeno una corsa in più la mattina presto per collegarci direttamente a Pisa in orario utile a lavoratori e studenti. Se a questo aggiungiamo la vergogna delle interruzioni del traffico passeggeri sulla Aulla-Lucca e le quotidiane soppressioni di corse di Autolinee Toscana che stanno lasciando studenti e cittadini a piedi senza preavviso, direi che la necessità di alzare la voce perché la Regione Toscana intervenga facendo valere il suo ruolo strategico nei rapporti con le società-aziende che gestiscono il trasporto pubblico, si faccia sempre più impellente e certamente necessaria".

Il sindacato Filt Cgil, per fare il punto sulla situazione ha incontrato nei giorni scorsi la Folloni per parlare del trasporto su gomma dove sono in atto le procedure di gara per l’affidamento del lotto debole T2 che comporterà un taglio di Km e di turni di lavoro. Il sindacato sottolinea i problemi legati a traffico e carenza di mezzi, la necessità di dotare la Lunigiana di una biglietteria. Per il sindacato occorrono investimenti "per rendere regolare e funzionante la mobilità interna e quella verso i punti di collegamento con le linee veloci come l’alta velocità di Firenze e Bologna, oggi troppo distanti e ancor più se saranno confermati i tagli alle corse".

Natalino Benacci