Trasporti, tagli in vista In Lunigiana meno corse

A novembre del prossimo anno la forbice dovrebbe far sparire molti autobus. Sindaco e assessore vogliono che si tenga conto della necessità di tutti

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di Natalino Benacci

La riorganizzazione della rete dei servizi extraurbani del trasporto pubblico locale a partire dal novembre 2023 prevede per la Provincia di Massa Carrara un taglio di 300mila chilometri di servizio su 400mila complessivi, ma la sforbiciata potrebbe interessare solo la Lunigiana. Nellle riunioni di questi mesi sui servizi Tpl non sono ancora stati forniti ai comuni comunali dati indispensabili per esprimere una valutazione seria sul nuovo sistema. ." Solo conoscendoli - affermano il sindaco Jacopo Ferri e il consigliere delegato Massimo Lecchini - si riuscirà ad esprimere un parere sul delicato avvio del programma di esercizio del “lotto forte“ (T1) e sulla progettazione del “lotto debole“ (T2). Tutto questo anche alla luce dei tagli a suo tempo decisi dalla Regione e oggi applicati a danno alle aree più deboli del territorio e a vantaggio delle città di Costa". Il Comune di Pontremoli ha segnalato al Presidente della Provincia Gianni Lorenzetti, come richiesto, queste esigenze unitamente a quelle più d’interesse comunale. "E’ necessario inserire nel T1 alcune e corse oggi escluse ed invece essenziali a nostro avviso - aggiungono Ferri e Lecchini -. Si tratta dei servizi scolastici di Pontremoli, collegamenti con il Comune di Zeri, con i Comuni di Mulazzo e Villafranca in sponda destra del fiume Magra. Così come nel T2 devono essere inserite alcune corse di collegamento estivo con le frazioni oggi mancanti e corse di collegamento cittadino da e per Ospedale-Stazione ferroviaria- Cimitero -Piazze principali e quant’altro". L’Amministrazione di Pontremoli precisa che qualunque ipotesi di taglio non possa che essere eseguita tenendo conto delle necessità di tutti, secondo criteri di corretta proporzionalità e rispetto per ogni territorio.

Altrettanto indispensabile è che venga previsto anche in Lunigiana il “turno di lavoro di riserva“, cioè la presenza a disposizione di un turno di autisti pronti a partire nel caso in cui vi siano defezioni improvvise dovute a motivi di salute o quant’altro. Da tempo le organizzazioni sindacali lo richiedono (anche in questi mesi) e non è più pensabile che sia accettato dalle amministrazioni lunigianesi il fatto che per i Comuni di Massa e di Carrara tale turno sia previsto e per gli altri comuni no. Sì sarebbe in presenza, per Ferri e Lecchini, dell’ennesimo doppiopesismo nel trattare i territori. Le tratte a “domanda debole“ del Comune pontremolese sono Pontremoli-Cervara, Pontremoli-Montelungo-Passo Cisa, Pontremoli-Grondola-Bratto, Pontremoli-Pracchiola-Gravagna, Pontremoli-Ceretoli, Pontremoli-Arzelato, Pontremoli-Borgo Castevoli-Villafranca Fs, Pontremoli-Lusignana, Pontremoli-Filattiera- Gigliana, Servizi scolastici.