Trasporti, l’incubo dei pendolari: "Altre corse saltate: ora basta"

L’ultimo episodio avvenuto martedì mattina sulla linea 28 Aulla-Barbarasco-Giovangallo-Tavella. Infuriato il sindaco Mastrini: "Vengono fatti proclami da Autolinee, poi i risultati sono ben diversi".

Trasporti, l’incubo dei pendolari: "Altre corse saltate: ora basta"

Trasporti, l’incubo dei pendolari: "Altre corse saltate: ora basta"

Autobus decrepiti lasciano a terra operai e studenti. Le criticità nei servizi di trasporto della Lunigiana rischiano di trasformarsi in un incubo per i pendolari, che quotidianamente si recano a scuola o al lavoro. E successo ancora martedì mattina sulla linea 28 Aulla-Barbarasco-Giovagallo-Tavella dove è stato segnalato l’ultimo disservizio con una corsa saltata per un guasto dell’ultim’ora al bus e per il parco mezzi sguarnito.

Risultato: gli operai non hanno potuto raggiungere il luogo di lavoro in orario così come gli studenti che hanno dovuto chiamare i genitori per farsi accompagnare a scuola. "Ora basta! - sbotta il sindaco di Tresana Matteo Mastrini -. Nonostante i numerosi proclami di Autolinee Toscane sul miglioramento dei servizi e sulla loro qualità, i fatti sul territorio dimostrano una realtà diversa. Purtroppo gli slanci comunicativi, le fotografie di pullman appena inaugurati e i presunti processi innovativi dell’azienda appaiono una presa in giro all’utenza di fronte alle modalità di gestione del servizio di trasporto su gomma. La linea 28 infatti è saltata senza che nessuno avvisasse, come se gli utenti, la maggior parte dei quali abbonati, non avessero alcun diritto, neanche quello all’informazione".

Mastrini è intervenuto più volte sulla necessità di un cambio di passo. "Già avevo rimarcato la grave carenza determinata dalla mancanza di una biglietteria ufficiale e di un punto informazioni - prosegue -. Il sistema infatti prevede che le persone, per abbonarsi, debbano registrarsi sul sito, con grandi difficoltà soprattutto per gli anziani, la maggior parte dei quali cerchiamo di supportare in Comune. Insomma Autolinee Toscane è arrivata sul territorio regionale con un contratto ponte molto vantaggioso e parecchie garanzie: le stesse che chiediamo per gli utenti e per i territori che, a causa della scarsa qualità o dell’assenza dei servizi finiscono per essere fortemente penalizzati".

Per quanto riguarda l’autobus ’fantasma’ Autolinee Toscana si è poi giustificata segnalando che il bus aveva avuto un’avaria e che non c’era stato il modo di sostituirlo. "Un motivo in più per chiedere di investire anche in Lunigiana - conclude il sindaco -, una terra bistrattata le cui grandi potenzialità vengono svilite da inefficienze e mancanza di attenzione. E la Regione, che ad Autolinee Toscane si è affidata, ha enormi responsabilità". N.B.