La nuova vita di Leonardo. "Mio figlio può ancora sorridere grazie al rene di suo padre"

Riuscito il doppio intervento all’ospedale di Cisanello nel giorno della festa del papà. La mamma Monia Piva: "La vera felicità è stata vederli uscire dalla sala operatoria"

Leonardo abbracciato al padre Cristian

Leonardo abbracciato al padre Cristian

Albiano Magra, 21 marzo 2024 – “La vera felicità? L’ho scoperta martedì". Per Monia Piva è il giorno in cui suo figlio ha ricevuto in dono un rene dal padre. Lei ha un carattere gioviale, è sempre allegra, ma confessa di aver capito il valore profondo della felicità quando ha visto il suo Leonardo uscire dalla sala operatoria, ancora un po’ frastornato a causa dell’intervento per il trapianto. Leo, 20 anni, è nato con una insufficienza renale cronica, che lo ha portato, fin da piccolo, a subire diversi interventi. La sua famiglia sapeva che prima o poi lui avrebbe dovuto sottoporsi a un trapianto, ma di certo non immaginava che il rene glielo avrebbe donato il padre Cristian e che l’intervento si sarebbe svolto il giorno della Festa del papà. Monia e Cristian vivono entrambi ad Albiano Magra, nel Comune di Aulla, sono divorziati da anni, il percorso del trapianto ha unito loro e anche i rispettivi nuovi compagni: martedì erano tutti assieme all’ospedale Cisanello di Pisa. L’intervento è stato lungo, ma è andato tutto bene e anche ieri pomeriggio erano a Pisa a trovare padre e figlio, nella stessa stanza d’ospedale.

“Sono entrati a Cisanello insieme – racconta Monia – erano sorridenti, seppur spaventati. Noi siamo stati in sala d’attesa, un po’ fuori in giardino, Cristian è uscito verso le 15 e due ore dopo Leonardo. Quando sono usciti e li ho visti sdraiati sul lettino, diretti verso la loro stanza, è stata un’emozione fortissima per noi che li aspettavamo con trepidazione". Leonardo ha sempre vissuto bene il suo percorso, è un guerriero, è a dieta da sempre ed è molto attento a seguire un corretto stile di vita. Si è diplomato, lavora, fa sport e aiuta la mamma nella scuola di ballo come assistente. Dopo un blocco renale, due anni fa, i medici avevano prospettato il percorso del trapianto. La compatibilità totale era col padre che non ci ha pensato due volte e si è offerto subito di donargli un rene e portarlo a nuova vita senza dialisi, un percorso complesso.

"Cristian non è mai stato in ospedale – aggiunge Monia – per lui sottoporsi a tutti gli esami non è stato affatto semplice, non era scontato che accettasse e invece l’ha fatto. E’ stato un intervento importante, l’equipe medica è stata bravissima, adesso entrambi hanno alcuni dolori del post operatorio, ma stanno bene. Dopo l’intervento siamo entrate io e la compagna del mio ex marito, loro due non parlavano molto, però stavano bene". Grande supporto da Paola, una ragazza albianese che aveva donato un rene al marito e che li ha seguiti passo dopo passo in tutto il percorso.

"Ci diceva di affrontare la giornata con gioia – racconta Monia – e non con preoccupazione. Per Leonardo infatti inizierà una nuova vita, rispetto a quella che conduceva prima, fatta di tante privazioni. Tutta la comunità si è stretta attorno a noi con telefonate e messaggi di affetto. Ora vedremo come andrà il post operatorio, ma siamo fiduciosi. Quando Leonardo è uscito dalla sala operatoria è stato splendido, è come se fosse nato una seconda volta".

Monica Leoncini