
di Claudio Laudanna
Uno stridio forte, acuto, di quelli che spezzano l’aria e fanno subito pensare al peggio. E il peggio in questo caso era un giovane corpo straziato dalla motrice di un Intercity a poche centinaia di metri dal passaggio a livello di Avenza, in direzione Massa. La tragedia è avvenuta ieri, poco dopo le 12.30, quando il macchinista del convoglio in arrivo da Pisa e diretto a Genova ha visto improvvisamente davanti a sé la sagoma di un giovane. Il tentativo di frenata è stato inutile, la locomotiva era lanciata e non c’è stato nulla da fare, il corpo è stato centrato in pieno.
Subito è partita la richiesta di soccorsi, per un momento si era anche deciso di fare alzare in volo l’elicottero Pegaso 3 dal Cinquale, ma ci si è subito accorti che sarebbe stato inutile, per l’uomo non c’era più nulla da fare. Di lui, al momento, non si conoscono ancora le generalità, non aveva con sé documenti, ma dai primi rilievi si pensa potesse avere poco più di vent’anni e, probabilmente, era di origine straniera ma da tempo in Italia. Sul perché si trovasse lì come su cosa sia accaduto in quei pochi, tragici istanti, per il momento non c’è certezza. Secondo le prime ricostruzioni l’ipotesi più probabile sembra essere quella del suicidio, ma fino a che non saranno chiuse le indagini resta aperta anche la strada che porta a un tragico incidente con il giovane che sarebbe stato risucchiato dal treno che gli sfrecciava a fianco in un tratto dove lo spazio è esiguo.
Non appena ci si è resi conto che i soccorsi non erano più necessari, sul posto sono arrivati gli uomini della Polfer accompagnati dai vigili del fuoco. Mentre i primi si sono fatti carico di tutti i rilievi del caso, è toccato ai pompieri aspettare l’arrivo del magistrato e poi aiutare a liberare la salma. Nel frattempo, la circolazione ferroviaria è stata sospesa nella tratta da Massa e Sarzana con Trenitalia che ha messo a disposizione un servizio di navette sostitutivo.
Verso le 14 è poi ripresa la circolazione, per lo meno lungo il binario a monte, mentre perché i treni potessero tornare a viaggiare anche su quello più verso mare si son dovute attendere le 15.30. Solo allora, dopo il via libera del magistrato di turno, la salma è stata portata via e, poco alla volta, il traffico su rotaia è tornato alla normalità. Nei prossimi giorni continueranno le indagini da parte della polfer per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. Importanti in questo caso potrebbero essere le registrazioni delle telecamere di sicurezza lungo i binari e sul treno, che potrebbero avere registrato gli ultimi istanti di vita dell’uomo.