Traffico senza un piano: "Revisione partecipata"

Mozione del Polo Progressista per impegnare la giunta ad adeguare la mobilità. Bennati: "Obbligo ignorato da 13 anni". Nel mirino opere realizzate e previsioni .

Traffico senza un piano: "Revisione partecipata"

Traffico senza un piano: "Revisione partecipata"

La mobilità e le criticità infrastrutturali del territorio tornano in discussione in consiglio comunale grazie a una mozione della consigliera Daniela Bennati del Polo Progressista e di Sinistra. E’ di pochi giorni fa infatti la notizia, anticipata da La Nazione, dell’inserimento nel piano triennale e annuale di Anas del progetto della variante Aurelia, il primo lotto da oltre 40 milioni nel tratto fra via del Papino e l’intersezione con l’Aurelia all’altezza dell’Ospedale del Cuore. Anche se manca ancora il decreto del Ministero dell’ambiente a realizzare l’opera, comunque un passo in avanti è stato fatto. Questa infrastruttura però è contestata dal Polo Progressista che richiama l’attenzione dell’amministrazione sulle criticità irrisolte, quelle di vecchia data e quelle nuove, evidenziando in particolare come alla città manchi un Piano urbano del traffico e della mobilità aggiornato. L’ultimo, infatti, risale al triennio 2010-2012. Dieci anni sotto il profilo della mobilità e dell’urbanistica sono un’epoca.

"All’atto pratico nessuna amministrazione da quel momento in poi ha rivisto o aggiornato tali piani nonostante la radicale modifica della localizzazione di importanti funzioni presenti in città – sottolinea Bennati – mentre il Codice della Strada prevede l’aggiornamento biennale del PUT e che il Comune di Massa da ben 13 anni disattende tale obbligo. Negli ultimi cinque anni l’amministrazione Persiani ha però realizzato alcune opere previste nel precedente piano, rotonde via Carducci, via del Papino e incrocio Poste, centro città, senza però realizzare tutte le previsioni che accompagnavano tali opere. Dal PutPum 2010 erano stati eliminati molti scenari di traffico analizzati dal professor Pratelli dell’Università di Pisa, tra cui quelli degli effetti della cosiddetta ‘variantina Aurelia’ sul centro abitato di Turano".

Il Polo Progressista evidenzia poi i nuovi carichi urbanistici che riguarderanno l’asse di innesto della variantina Aurelia, su via Carducci, fra Casa e Ospedale di Comunità, insediamenti abitativi e centri commerciali previsti nel Piano integrato della stazione e con la mozione prova a impegnare il sindaco e la giunta "ad attivare il procedimento di aggiornamento e revisione del Piano Urbano del Traffico e del relativo Piano della Mobilità, attenersi alle previsioni del Codice della Strada, ad un percorso di revisione del PUT e del PUM trasparente, aperto e partecipato".