REDAZIONE MASSA CARRARA

Tra calici e ricette della tradizione. Successo dell’"Expo d’autunno"

Celebrato al castello di Lusuolo il matrimonio tra il Bancarel'vino e il cibo della Lunigiana. Prodotti locali, vini premiati e finalisti dell'edizione 2023, e una location prestigiosa per rafforzare il legame con il settore della ristorazione.

Tra calici e ricette della tradizione. Successo dell’"Expo d’autunno"

Tra calici e ricette della tradizione il sindaco Claudio Novoa ha celebrato al castello di Lusolo il matrimonio tra il Bancarel’vino e il cibo della Lunigiana. Anche la più umile delle tavole con un semplice spuntino può essere allietata da un bicchiere di vino giusto, in grado di valorizzare una relazione tutta da gustare. L’occasione è l’Expo d’autunno, una giornata di incontro con le ricette tipiche tramandate da generazioni, preparate con materie prime del territorio. Come i testaroli dell’azienda agricola bio ’La Rita’ di Mocrone, di Sergio Pagani, specializzata nella coltivazione dei grani antichi di alta qualità, con i formaggi squisiti dell’azienda ’Il Gradile’ di Ponte Teglia con i salumi dell’azienda agricola Travaglini di Tavernelle e con le torte dolci contadine di Amanda preparate a Ponzanello. Tutti prodotti proposti dalle aziende di ’Campagna Amica’ di Coldiretti. I vini erano quelli del Bancarel’Vino di quest’anno presenti tutti i vincitori e finalisti dell’edizione 2023: Lunae, Diego Bosoni, Il Poderetto, Il Sogno, Il Verzale, Il Viticcio, Rubiano, Altradonna, Le Canne, Tenuta Lodolina, Calevro, Monastero dei Frati bianchi, Sociatà Agricola Beatrice, Ars Apua, Il Gallo, La Maestà, Terenzuola, In Candia Bio, Vini apuani, Maloro, Fattoria Ruschi Noceti, Vigne Conti e Tenuta la Bianca.

"Si tratta di un appuntamento autunnale dedicato alle produzioni vinicole e gastronomiche per rafforzare il legame con il settore delle ristorazione in una location prestigiosa come il castello di Lusuolo – ha detto il sindaco Novoa –. Ringrazio Coldiretti, i ministeri del turismo e delle politiche agricole che hanno dato patrocinio assieme a Regione e Camera di Commercio senza dimenticare gli sponsor principali Edison e Conad. Il mondo dell’agricoltura è eroico e le istituzioni non possono che essere riconoscenti verso questo importante lavoro che offre prodotti straordinari. Vorremmo che i nostri prodotti venissero consumati nel nostro ambiente per arricchire la politica dell’accoglienza".

L’iniziativa del Comune di Mulazzo è stata subito sostenuta da Coldiretti. "Abbiamo portato qui stand con produzioni di nicchia – ha aggiunto la presidente provinciale Francesca Ferrari –. Speriamo che questa sia una delle tante iniziative riservate al settore Horeca (ospitalità, ristorazione e catering). La nostra associazione di categoria svolge un ruolo importante per dare opportunità di visibilità e di commercio alle nostre aziende. In un’occasione come questa non potevano mancare". "L’ Expo chiude idealmente l’anno 2023 del Bancarel’Vino con tutti i vini premiati e finalisti della kermesse di agosto. – ha commentato Marco Bellentani, direttore del premio –. Questo è il periodo ideale per unire ristoratori, interessati alle novità per le loro carte dei vini; sommelier, ma anche amanti del vino in questa cornice unica. Non ultima la proposta 100% local dell’area food".

Da non dimenticare la location che ha fatto da cornice all’appuntamento: il castello di Lusuolo. Le strutture più antiche attualmente risalgono alla metà del XIV secolo quando divenne la sede marchionale di un feudo autonomo che aveva come primo marchese Azzone Malaspina e comprendeva Canossa, Tresana, Giovagallo, Riccò, Podenzana, Aulla, Bibola, Pallerone, Brina, Ponzano, Montedivalli, Gorasco, Beverino, Madrignano, Calice e Veppo. Ora sotto il maniero passa il tracciato dell’Autocisa e il sindaco Novoa ha annunciato anche la novità che riguarda l’accordo con la Salt per aprire un varco sull’area di parcheggio sotto il castello che consente ai pullman di turisti di sostare e trasbordare sulle navette comunali per visitare la struttura museale, la cui proprietà è stata trasferita dal ministero dei beni culturali al Comune.

Natalino Benacci