Tongiani alla guida degli imprenditori Cna

Carlo Alberto Tongiani, imprenditore della nautica, diventa presidente della Cna Massa Carrara. Si propone di lavorare per lo sviluppo del territorio, con focus su porto, cantieristica e manodopera artigiana.

Tongiani alla guida degli imprenditori Cna

Tongiani alla guida degli imprenditori Cna

Sarà un imprenditore della nautica a “traghettare” gli artigiani apuani della Cna provinciale verso il congresso del prossimo anno. Carlo Alberto Tongiani, titolare della Aurora Boreale Yacht Service, è infatti il nuovo presidente chiamato a lavorare in continuità e sintonia con la presidenza di Paolo Bedini che, dopo due mandanti e una proroga, deve lasciare l’incarico come previsto dal regolamento dell’associazione. Tongiani, eletto all’unanimità mette a disposizione della più importante forza sindacale del territorio una lunga esperienza nella dirigenza e una grande conoscenza dei temi del territorio su tutti quelli del porto e della cantieristica.

Tongiani è già stato presidente di Cna Nautica e vice presidente uscente. Dopo la sua nomina ha ringraziato "per la fiducia l’assemblea, Paolo Bedini, e non dimentico il caro amico Roberto Tonelli con cui iniziato la mia esperienza in Cna fondando la prima Cna Nautica d’Italia". "Abbiamo un documento prgrammatico – ha spiegato il neo presidente – che è quello che abbiamo presentato alle recenti elezioni amministrative, frutto di uno straordinario lavoro di condivisione e di confronto con le imprese associate, che definisce e traccia la nostra linea di azione sul territorio. E’ quello il nostro faro".

Comincerà subito il nuovo lavoro incontrando i sindaci già nelle prossime settimane "per capire a che punto siamo delle progettualità in essere e delle criticità che abbiamo sollevato e sollecitato". Tra gli obiettivi a breve raggio c’è il piano regolatore portuale che Cna Massa Carrara per dare risposte ad una cantieristica che sta conoscendo una stagione molto positiva e che è molto cresciuta sul territorio ma che senza sbocco al mare rischia di essere una eterna incompiuta. Poi il tema della programmazione e delle infrastrutture, intese non solo come viabilità e collegamenti, per dare "un futuro ed una prospettiva a questo territorio sia in chiave economica che turistica", delle aree industriali che non si trovano e delle bonifiche.

"Lo scorso anno – spiega Tongiani – abbiamo ricevuto almeno cento richieste di acquisto di capannoni. Si tratta per lo più di piccoli e medie imprese artigiane che oggi sono in affitto o che vogliono ingrandirsi. Quando parliamo di programmazione parliamo anche di identificare nuove aree dove sviluppare nuovi insediamenti artigiani”. La fame di aree va di pari passo con la fame di manodopera: “le imprese sono alla continua ricerca di figure professionali come artigiani, falegnami, elettricisti. Ed uno dei settori maggiormente in difficoltà è proprio quello della nautica".