
Un corteo di protesta per la difesa dei servizi sanitari a Carrara (foto d’archivio)
La cabina di regia dell’Usl Toscana Nord Ovest sulla sanità apuana non è stata convocata e questo alza il livello di attenzione e paura dei sindacati confederali, in particolare per la situazione e il futuro di Monterosso. Si rischia di tornare al caos che ha preceduto la sua istituzione, scrivono Nicola Del Vecchio, Cgil, Andrea Figaia, Cisl e Franco Borghini, Uil con "conferenze stampa unilaterali, decisioni già prese e comunicate magari nei social, contesto generale sregolato con ricadute non chiare su chi lavora e su chi deve invece avere il proprio servizio sanitario".
"La mancata convocazione della cabina di regia è una novità che non ci lascia indifferenti e ci allarma: le voci ricominciano a girare senza regole, ognuno dice quello che crede. La Asl ha nuovamente e ripetutamente garantito che le cure intermedie andranno a Fossone nei tempi più rapidi possibili e fino a quella data rimarranno al Monoblocco. Prendiamo atto di questa novità, che risponde ad una nostra precisa richiesta".
I sindacalisti ricordano di avere "più volte richiesto di monitorare attentamente il complesso di Monterosso", e che sia "assolutamente previsto un pulmino per i pazienti oncologici e di oculistica". "Lo abbiamo ribadito anche lo scorso mese nell’ultima riunione, ma ad oggi non abbiamo risposte – continuano –. Rimane aperto il vero problema in essere e sul quale siamo pronti ad ogni forma di mobilitazione: occorre iniziare, definire, partire con la realizzazione della nuova Palazzina. E’ dal 2019 che sono stanziate a bilancio le risorse. Questo permetterà di avere anche a Carrara, come a Massa in zona Stazione, un’area sanitaria con standard urbanistici e tecnologici più all’avanguardia".
Sulla situazione di Monterosso, poi, alza l’asticella il segretario della Uil Fpl Massa Carrara, Claudio Salvadori, evidenziando come a oggi fare la salita che porta alle palazzine di Monterosso sta diventando un’impresa sotto al sole cocente e non sono mancati malori che hanno costretto gli operatori a soccorrere gli utenti. "Vogliamo un tavolo, e in tempi rapidi, con chi ha titolo per dire davvero come stanno le cose: dirigenti Asl, responsabili dell’organizzazione della struttura, così da fare il punto in modo veritiero, capillare e circostanziato su cosa sta succedendo" incalza Salvadori che ha inviato una mail ai vertici dell’Asl per chiedere un incontro urgente. "Le cure intermedie a Monterosso stanno lavorando con enormi difficoltà ma non è tutto. Vogliamo anche sapere se a oggi e per il futuro sia a Monterosso sia alla Rsa di Fossone vengono rispettati tutti i range di sicurezza, le eventuali misure di evacuazione quali sono, se sono state predisposte" prosegue il segretario Uil Fpl che incalza anche sulla situazione contingente dello storico Monoblocco.
"Gli utenti stanno avendo grandissime difficoltà, soprattutto anziani e fragili, per riuscire a raggiungere palazzine e padiglioni in salita sotto il sole – rimarca –. Gli operatori ci hanno segnalato che più di una volta hanno dovuto prestare soccorso agli utenti in difficoltà: persone che arrivano in condizioni preoccupanti, debilitati. Serve un bus navetta che conduca gli utenti ai padiglioni. Se le istituzioni non sono in grado di dare una risposta diretta, allora si faccia ricorso alla Pubblica Assistenza, così da superare le magagne burocratiche".