MONICA LEONCINI
Cronaca

Tanti applausi a Carlotta Antoniotti per uno studio sui tumori al colon

Dopo Chicago, la giovane ricercatrice lunigianese è stata premiata anche a Podenzana, suo paese natale

Carlotta Antoniotti con la targa consegnata dal sindaco Varese che la sta applaudendo

Massa, 5 settembre 2016 - CARLOTTA e’ una ricercatrice. E ha vinto un prestigioso premio negli Stati Uniti, il Merit Award, della società americana di oncologia clinica Asco, che le è stato consegnato a Chicago. Il suo comune di origine, Podenzana, ha voluto renderle omaggio con una serata dedicata a lei. La festa si è svolta nel parco del Gaggio e a circondare la giovane c’erano gli amministratori comunali, ma anche tanti sindaci lunigianesi, lo staff dell’università di Pisa dove lavora e tanti abitanti del paese, orgogliosi dei risultati raggiunti. Il primo che l’ha festeggiata è stato il sindaco, Riccardo Varese, che a fine serata le ha conferito una targa. A coordinare la manifestazione, Rosanna Vallelonga, direttore della Società della salute.

«Carlotta è la zia dei miei figli - ha detto l’assessore Marco Pinelli - possiede capacità, volontà, passione. Questi ricercatori lavorano per dare speranza alle famiglie degli ammalati». «È un piacere stare con la comunità lunigianese – ha aggiunto la Vallelonga – e conoscere questi giovani con un importante progetto di vita. Con Carlotta c’è lo staff del professor Alfredo Falcone, guidato da Chiara Cremolini, Roberto Moretto».

LA PIÙ EMOZIONATA era proprio lei, Carlotta Antoniotti. «Ringrazio l’intero consiglio comunale – ha detto – non mi aspettavo una riconoscenza così grande. Nel 2009 ho iniziato a lavorare a Pisa, con il mio gruppo di lavoro abbiamo presentato un progetto a Chicago sui tumori al colon retto che è stato premiato. Si tratta di un buon esempio di collaborazione e sinergia nella ricerca italiana. La fondazione Arco, onlus fondata nel 2004 da Falcone, è un insieme di persone che collaborano per migliorare la qualità della vita. Ringrazio chi ha organizzato questa serata, i miei concittadini, le mie prime maestre che mi hanno insegnato a leggere e scrivere».

Con lei Chiara Cremolini, team leader e giovanissima dottoressa specialista in oncologia alla Spezia. «Abbiamo fatto e continuiamo a fare tanta attività pratica - ha detto, facendo riferimento agli ultimi fatti di cronaca - come la ragazza di Padova che ha rifiutato le cure, c’è tanta gente che crede a terapie prive di fondamento. Seguire i pazienti con dedizione: questa la passione che ci muove. Tra un mese parteciperemo al congresso europeo a Copenhagen. Sono fiera di coordinare questo gruppo di ricerca». A congratularsi con Carlotta c’era anche il consigliere regionale Giacomo Bugliani. «La Regione ha investito sulle cure oncologiche. Bisogna prestare attenzione alle eccellenze. Da soli non siamo sufficienti a cambiare le cose, insieme tutto è possibile».