REDAZIONE MASSA CARRARA

Svolta “high tech” per il porto Entra in azione un super software Tracciato ogni passo delle merci

Collaborazione dell’Authority con la Guardia di Finanza. I controlli diventano più dettagliati e veloci. L’automazione dei flussi nello scalo diventa realtà: si parte con la banchina di Ponente per poi espandersi.

Svolta “high tech” per il porto Entra in azione un super software Tracciato ogni passo delle merci

Attivato un nuovo servizio telematico al porto di Marina. Il servizio appena introdotto, presentato nei giorni scorsi dall’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure orientale, riguarderà soprattutto un controllo più articolato delle merci in entrata. L’obiettivo dichiarato è andare verso l’automatizzazione dei flussi informativi legati all’entrata delle merci nel porto, integrandosi con le complesse innovazioni che si stanno sviluppando nell’ambito della Pcs-Port community system. Il servizio per la gestione delle entrate digitalizzate, fortemente voluto anche dagli operatori, è già inserito nel piano degli investimenti informatici dell’Autorità portuale.

La realizzazione di questo software autonomo che è stato appositamente progettato, oltre a un collegamento web tra il sistema informativo del terminal MdC e la Port Community System APNet, consentirà che i dati delle merci in entrata vengano elaborati e smistati dall’agenzia delle dogane monopoli e alla Guardia di Finanza. Gli enti potranno inoltre utilizzare una sezione dedicata del portale di APNet per effettuare ricerche mirate sui dati e individuare l’esatto istante di ingresso al porto di una determinata partita di merce, risalendo così a tutte le informazioni necessarie per completare i controlli. "Si tratta di un nuovo significativo passo in avanti sul fronte della modernizzazione del funzionamento degli scali e dell’integrazione tra i porti di Marina e La Spezia – commenta Mario Sommariva, presidente dell’Adsp -. Le procedure digitalizzate da un lato rendono più efficaci i controlli, e dall’altro alleggeriscono il carico di lavoro della Guardia di Finanza ai varchi, ottimizzando l’utilizzo delle risorse. Dopo un’adeguata sperimentazione al varco di Ponente, dove opera il terminal MdC, auspichiamo l’ampliamento del sistema di varco di Levante, dove opera il terminalista Fhp, completando così la piena digitalizzazione del porto".

Notevoli gli sviluppi della piattaforma Pcs che sono stati compiuti dall’autorità portuale grazie a La Spezia Port Service: la società che svolge, tra le altre cose, tutte le operazioni di elaborazione e trasmissione dati necessarie per efficientare il dialogo fra gli operatori e l’Agenzia delle dogane. La società Circle ha realizzato i nuovi progetti sul tracking e altre innovazioni in con l’Agenzia dogane.