REDAZIONE MASSA CARRARA

Stragi naziste, nuova proroga Altri 4 mesi per i risarcimenti Oltre 100 costituiti parte civile

La novità annunciata in Gazzetta Ufficiale, dove si indicano i fondi stanziati per i prossimi 3 anni. Con la riapertura dei termini per presentare le domande è probabile che gli interessati aumentino.

Stragi naziste, nuova proroga Altri 4 mesi per i risarcimenti Oltre 100 costituiti parte civile

Una novità importante che riguarda il rerritorio nel campo dei risarcimenti per le stragi nazifasciste, per le vittime del III° Reich, che hanno insanguinato la provincia e soprattutto Fivizzano, arriva dalla Gazzetta Ufficiale del 27 febbraio. Che dice: "Al fine di consentire la concreta attuazione delle disposizioni di cui all’articolo 43 del decreto legge del 30 aprile 2022 n. 36, convertito dalla legge 79 del 29 giugno 2022, i termini, a pena di decadenza per l’esercizio delle azioni di accertamento e liquidazione dei danni sono prorogati sino alla scadenza di quattro mesi e decorrenti dalla data d’entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto. Nell’articolo 43 comma 1 del decreto legge del 30 aprile 2022 n. 79 le parole "di euro 20 milioni per l’anno 2023, di euro 11.808.000 per ciascuno degli anni dal 2024 al 2026" sono sostituite dalle seguenti: "È di euro 20 milioni per l’anno 2023 e di euro 13.655.467 per ciascuno degli anni dal 2024 al 2026".

Dunque si è attivata una proroga fino al 28 giugno per chi volesse avviare azioni giudiziarie per i lutti patiti a causa del III° Reich dall’8 Settembre 1943 fino al 9 Maggio 1945. Il Ministero Economia e Finanze, autorizzato ad apportare le variazioni di bilancio occorrenti per dare attuazione alle disposizioni contenute in questa legge di conversione, ha incrementato alla dotazione originaria annuale la somma di 1.800.000 in più per ogni anno, dal 2024 al 2026, mentre per il corrente 2023 la cifra stanziata di 20 milioni di euro rimane immutata. Queste cifre indicate pertanto verranno spalmate su 4 anni e riguardano tutto il territorio nazionale, dove si contano migliaia di vittime civili e vi sono compresi anche gli I.M.I., gli Internati Militari Italiani che erano centinaia di migliaia. Nella nostra provincia, fino ad ora gli eredi delle vittime che si sono costituiti parte civili per le stragi, sono circa un centinaio, per la stragrande maggioranza del Comune di Fivizzano e anche di quello di Carrara. Adesso, con la riapertura dei termini per quattro mesi, è probabile che il numero delle parti civili possa aumentare. La prima udienza in merito al tribunale civile di Genova avrà luogo verso la metà aprile.

Vi è comunque da considerare che fra gli eredi costituitisi parte civile, ve ne è un gruppo già in possesso di sentenza esecutiva con provisionale stabilita dal tribunale militare di Roma. Sentenza esecutiva confermata nel novembre 2012 dalla Corte di Cassazione. L’iter prosegue, dunque, e all’orizzonte ci saranno presto nuovi dettagli in merito a questa annosa e triste vicenda.

Roberto Oligeri