Stop all’automedica “Mike”. Asl ferma il servizio del mezzo: "Le emergenze sono a rischio"

Appello del sindaco di Tresana Mastrini alla direttrice generale Casani per rimuovere il blocco "Il dottore a bordo essenziale per la buona qualità e la corretta gestione delle urgenze".

Stop all’automedica “Mike”. Asl ferma il servizio del mezzo: "Le emergenze sono a rischio"
Stop all’automedica “Mike”. Asl ferma il servizio del mezzo: "Le emergenze sono a rischio"

L’ambulanza medicalizzata del 118 di Aulla, denominata “Mike”, da ottobre rimarrà ai box. Pare che l’Asl abbia deciso di stopparne l’uso. Eppure questo servizio svolge un ruolo determinante per il territorio. Un servizio svolto da due volontari e da un medico che si occupano dei trasporti dei pazienti verso gli ospedali di Pontremoli e Fivizzano, ma anche verso Noa e Opa di Massa, il Cisanello di Pisa e il pediatrico Meyer di Firenze. A far scattare l’allarme è il sindaco di Tresana Matteo Mastrini con un appello lanciato alla direttrice generale dell’azienda sanitaria Maria Letizia Casani. A lei il primo cittadino chiede di rimuovere il blocco perchè sarebbe a rischio l’emergenza urgenza in Lunigiana.

"Abbiamo più volte rimarcato – avverte Mastrini – come la presenza del medico a bordo sia essenziale per una buona qualità del servizio e per la corretta gestione delle situazioni di emergenza. Diffidiamo quindi la direttrice dall’assumere questa decisione che non avrebbe alcun rispetto per i pazienti e per i loro diritti e la invitiamo, prima di scegliere la linea dei tagli indiscriminati, a confrontarsi con i sindaci che svolgono, sui territori di competenza, funzioni sanitarie e di Protezione Civile. Ricordiamo che l’ambulanza "Mike" offre copertura a tutta la bassa Lunigiana e non solo.Nel caso in cui l’automedica di Aulla dovesse ad esempio intervenire in autostrada, o in ambulatorio, senza “Mike” il territorio resterebbe sguarnito".

Se le automediche di Fivizzano e di Pontremoli inoltre fossero impegnate in un intervento primario, come un infarto, la stessa “Mike” verrebbe utilizzata per la gestione delle aree di Fivizzano e Pontremoli, ovvero di tutta la Lunigiana com’ è avvenuto in passato. Fatto che, senza quell’ambulanza medicalizzata, non potrebbe più concretizzarsi. Ma c’è di più: quando il 118 di Aulla interviene per casi gravi, in cui il medico è costretto a fermare l’automedica di Aulla, se scatta l’emergenza per altri casi nei territori limitrofi di Tresana, Comano e Albiano, senza ambulanza “Mike” dovrebbero partire le automediche di Fivizzano o Pontremoli, sempre che non siano già impegnate per altri servizi. "A ciò si somma la mancanza endemica della guardia medica – conclude Mastrini – con un ulteriore disagio che va a sommarsi alla possibile mancanza dell’ambulanza medicalizzata Mike e ai tanti possibili impegni dell’automedica di Aulla: non è così che si gestisce un territorio in cui vivono 50.000 persone".

Natalino Benacci