Stop al taglio delle piante: i comitati chiedono fondi per nuovi alberi

Italia Nostra e Rinverdi-Amo Marina chiedono al Comune di Carrara di fermare l'abbattimento di alberi sani, sottolineando l'importanza del verde pubblico per la qualità della vita. Le associazioni criticano la mancanza di azioni concrete dopo promesse non mantenute e sottolineano l'importanza di considerare gli alberi maturi per i benefici ambientali. Propongono di potenziare l'ufficio del verde pubblico e di utilizzare finanziamenti adeguati per un Piano del Verde.

Stop al taglio delle piante: i comitati chiedono fondi per nuovi alberi

Stop al taglio delle piante: i comitati chiedono fondi per nuovi alberi

Italia Nostra e ‘Rinverdi-Amo Marina dicono "stop all’abbattimento degli alberi sani". L’appello è rivolto al Comune dopo che nell’ultimo consiglio ha reso noto che saranno tagliate altre 60 piante: 36 in via Modena e 24 in via Lunense. "A partire dalla sciagurata decisione della gestione grillina che abbattè 19 pini sani a Marina, la sequenza non è più finita – scrivono le due associazioni –. Si continua a non vedere nel verde pubblico una ‘infrastruttura’ fondamentale per una migliore qualità della vita. Il verde è considerato un fastidio, da eliminare onde evitare incidenti alle persone o alle cose. Una psicosi. Un approccio al verde pseudo-securitario, frutto di una mentalità retriva e individualista da cui è condizionata la nostra amministrazione. Dopo il downburst avemmo un incontro con la sindaca che prese l’impegno per un percorso partecipato per la realizzazione del Piano del Verde – proseguono le due associazioni –. Nulla è avvenuto di tutto questo, tranne la piantumazione di 200 piccoli pini. Quelli maturi rimuovono gli inquinanti atmosferici 70 volte più degli alberi giovani. L’ampiezza della chioma e l’altezza dell’albero portano a maggiori servizi ecosistemici. Un albero piccolo sequestra annualmente dai 4 ai 16 chili di Co2. Un albero grande dai 130 ai 190. Prima di abbattere una pianta occorre riflettere. Per questo ribadiamo il consiglio alla sindaca di potenziare l’ufficio del verde pubblico dì Nausicaa oggi dotato di un solo tecnico, pur valido. Quando si decide l’abbattimento di una o più piante, occorre una sollecita ripiantumazione con piante già adulte e non aspettare come sulla salita di San Ceccardo dove al momento non si è fatto nulla. Riguardo ai finanziamenti cospicui che un Piano del Verde certamente comporta – concludono gli ambientalisti –, proponiamo di utilizzare le risorse di qualche progetto dell’articolo 21".