Italia Nostra, Wwf e Legambiente hanno inviato osservazioni tecniche al progetto che prevede di rialzare gli argini del Lago di Porta e al tempo stesso ridurre l’afflusso dal Versilia a questa cassa di espansione. Queste osservazioni dovranno essere esaminate nella conferenza dei Servizi del 3 ottobre presso il Genio Civile di Lucca. "Come specificato – sostengono gli ambientalisti – in tali osservazioni, gli obiettivi del progetto appaiono contraddittori e assai indeterminate appaiono le modalità atte a raggiungere tali obiettivi. Ridurre le portate in ingresso al Lago di Porta è infatti in una insanabile contraddizione con la necessità di ripristinare le quote di sommità delle arginature della cassa e più ancora con la necessità di utilizzare tale volume per ridurre le portate nel tratto vallivo. E’ lecito e logico pensare che il dimensionamento delle arginature sia stato progettato ed eseguito tenendo conto del volume della cassa di laminazione. Ridurre la portata affluente nel lago significa necessariamente aumentare quella che va al Cinquale e a Vittoria Apuana con grave pericolo per queste località. Se così non è e le arginature attuali sono sufficienti allora sarebbe inutile utilizzare il lago e lo si potrebbe lasciare come zona umida protetta".
"Sono poi assolutamente indeterminati – continuano Wwf, Legambiente e Italia Nostra – troppi fattori analizzati in dettaglio nelle osservazioni tecniche ma soprattutto non si capisce perchè non siano state minimamente avanzate ipotesi alternative quali quella ovvia di aumentare i volumi di invaso eliminando le terre inquinate depositate abusivamente all’interno dell’area lacustre negli anni passati".
Le associazioni ambientaliste, per meglio spiegare le ragioni dell’opposizione al progetto, indicono una visita guidata al luogo dell’intervento raggiungibile con mezz’ora di cammino sull’argine. Il ritrovo della visita è per domani, sabato, alle 16, alla Torre Medicea.