Stoccata di Guido Mussi all’ex giunta "Cultura: raccontano libro dei sogni"

Dura critica all’ex sindaco e all’assessore Marnica dell’esponente dei Repubblicani

Stoccata di Guido Mussi all’ex giunta  "Cultura: raccontano libro dei sogni"
Stoccata di Guido Mussi all’ex giunta "Cultura: raccontano libro dei sogni"

"Libro dei sogni sulla cultura da parte dell’amministrazione decaduta". A dirlo è Guido Mussi, candidato a sindaco per il Partito dei Repubblicani. "Il libro dei sogni scritto dall’amministrazione uscente nonché sfiduciata dalla sua stessa maggioranza. Siamo increduli di fronte alle dichiarazioni dell’ex sindaco Persiani e assessore su investimenti ed eventi organizzati dalla sua amministrazione. Non si capisce quali siano le mostre e gli artisti internazionali che hanno giovato e rilanciato il Museo Guadagnucci e la Villa della Rinchiostra. E’ sotto gli occhi di tutti il degrado in cui versa Villa della Rinchiostra, l’inesistente ordinaria manutenzione dell’immobile, le infiltrazioni d’acqua, stanno compromettendo inesorabilmente le sale del piano nobile e lo stesso Museo Guadagnucci, che ricordiamo è collocato al piano interrato della Villa. Forse prima di mettere mano al ripristino del parco, che oltre a creare un diffuso malcontento nei residenti che si vedranno privati di una spazio fino ad ora fruibile da bambini ed anziani in particolar modo, stravolgendone tra l’altro la struttura, da parco di stampo romantico ottocentesco a giardino all’italiana tardo rinascimentale quindi poco fruibile e molto oneroso nella manutenzione; sarebbe stato più logico, più sensato, restaurare e mettere in sicurezza la Villa e il Museo".

"La riapertura del teatro promessa nei primi cento giorni di governo della città e avvenuta solo a fine legislatura con una fruibilità limitata a pochi mesi non è certo un vanto (dimenticandosi di altri siti, vedi il teatrino dei Servi). Per non parlare del Castello Malaspina, praticamente sempre chiuso, riuscire a visitarlo è come vincere al superenalotto; del degrado in cui versano luoghi simbolo della città, vedi Palazzo Bourdillon, la Filanda di Forno, solo per fare alcuni esempi. Uno stato di degrado diffuso che denota la scarsa sensibilità della sua amministrazione verso il patrimonio storico culturale della città; una cronica trascuratezza, una mancanza di una visione volta a valorizzare e

rilanciare le bellezze della nostra città che ha avuto un impatto negativo anche sul turismo. Chi visita la città si aspetta dal nostro ricco patrimonio culturale ed artistico cura e attenzione e invece si trova di fronte un panorama di degrado e trascuratezza, un centro storico, un patrimonio artistico culturale ai limiti dell’abbandono".