Edda, la sarta di Lady D. Partì da Groppodalosio, fu stilista del Palazzo reale

La sorella Fedora: "Nello storico atelier che ora si occupa della principessa Kate. Fiera che sue creazioni abbiano incantato il mondo e fatto la storia del costume"

Edda Santini, la prima a sinistra con l’abito in mano, lo staff dell’atelier e Lady D

Edda Santini, la prima a sinistra con l’abito in mano, lo staff dell’atelier e Lady D

Pontremoli, 11 maggio 2023 – Da Groppodalosio a Londra, la storia una sartina pontremolese emigrata alla metà degli anni Sessanta, che seppe far valere il suo talento tanto da diventare una stilista dall’atelier di Catherine Walker, dov’era di casa come cliente Lady Diana

La sartina si chiamava Edda Santini, è purtroppo deceduta l’anno scorso a Londra e ora la sorella Fedora, anche lei emigrata nel Regno Unito ma da diversi anni rientrata a Pontremoli, vuole ricordarla. Dal cassetto riemergono tante foto dell’epoca e Fedora mostra con orgoglio quella di Lady Diana con la Walker e lo staff dell’atelier. "Mia sorella – spiega – era entrata nell’atelier quando ancora si chiamava ’The Chelsea Design Company’, successivamente l’azienda prese il nome Walker, brand che sopravvive ancora oggi e si occupa della principessa Kate. Edda realizzava i prototipi degli abiti che dovevano essere perfetti per superare il rischio di un orlo impreciso ripreso dall’obiettivo dei fotografi".

Ai bordi della foto c’è una dedica speciale: “Dear Edda, lots of care from Diana, 1997“. "Mia sorella raccontava sempre che Diana era una persona squisita e alla mano – aggiunge Fedora – Quando andava nella sartoria a provare gli abiti, nelle pause spesso prendeva il tè con il personale". Fedora svela anche qualche segreto: la Walker e Diana erano amiche, non c’era solo una relazione di lavoro, ma un vero sodalizio di idee per la preparazione di centinaia di abiti che la principessa avrebbe poi indossato in giro per il mondo.

"Lady D era un’icona di stile – prosegue, ricordando le parole della sorella Edda – Molti abiti usciti dalla sartoria della Walker hanno fatto la storia del costume e mi fa piacere pensare che nel successo del suo guardaroba ci sia anche la mano di mia sorella".

Edda ha lasciato due figli Claudio e Alessandro, mentre il marito Giovanni col quale era emigrata nel 1965 era già deceduto da tempo. "Lei ha voluto rimanere a Londra, mentre io sono rientrata con la famiglia nel 1980 – conclude – I primi tempi furono terribili, anche perché dovevamo imparare la lingua, ma poi gradualmente ci siamo inseriti molto bene tanto che la scelta di tornare in Italia non fu davvero facile". 

Storie salvate per non dimenticare i sacrifici degli emigranti di tante frazioni dell’appennino, che dalla seconda metà dell’800 partirono per cercare lavoro lontano ma soprattutto nel Regno Unito. Ognuno ha vissuto l’avventura della vita e da quella fucina umana sono uscite storie di imprenditori che hanno contribuito in modo massiccio, nel secondo dopoguerra, a costruire la zona moderna di Pontremoli. E la storia della sartina che partendo dalla Valdantena riuscì a mettere il suo talento al servizio degli outfit di Lady Diana va incorniciata, come quella storica foto con dedica.

Natalino Benacci