La storia: Stella Michelin per chef Zambrino

Premiato il professionista apuano che ’firma’ la cucina del The Hall, ristorante della maison Louis Vuitton a Chengdu in Cina

Il percorso professionale di Leonardo Zambrino è iniziato nel ristorante di famiglia

Il percorso professionale di Leonardo Zambrino è iniziato nel ristorante di famiglia

Massa, 8 settembre 2024 – Ha conquistato una stella Michelin lo chef apuano Leonardo Zambrino, legatissimo a Marina di Massa, che – dopo tante esperienze internazionali – oggi è executive chef di The Hall nella città di Chengdu: si tratta del primo ristorante in Cina realizzato dalla maison Louis Vuitton.

Il suo percorso professionale ha avuto inizio nel piccolo ristorante di famiglia. Ben presto, a 18 anni, Zambrino ha spiccato il volo ed è partito alla volta di Londra, dove ha avuto l’occasione di lavorare nel ristorante “Sketch“, guidato da un mostro sacro come lo chef Pierre Gagnaire. Dopo Londra, l’iscrizione e poi il diploma al corso superiore di cucina di ’Alma’, cui è seguito uno stage a ’Le Calandre’. Ha inoltre lavorato al ’Da Vittorio’ a Brusaporto, poi a Parigi all’hotel Georges V prima di partire per Hong Kong e poi per Macau. Questo fino al 2020, quando è partito per Shangai e – nel 2023 – è approdato al The Hall di Chengdu: qui è diventato executive chef e advisor dei progetti gastronomici di Louis Vuitton in Cina. Rispettando quelle che sono le linee guida, principalmente legate all’immagine del ristorante e dettate dalla maison, chef Zambrino ha grandi margini di manovra e assoluta libertà di espressione in cucina. Con un’allure francese, legata alle sue precedenti esperienze europee.

Un ’viaggio’ nel mondo della cucina davvero affascinante e continuo. In Cina una delle principali sfide che Leonardo Zambrino si trova ad affrontare è quella di riuscire ad adattare la cucina mediterranea e i relativi piatti a quelli che sono i gusti dei palati cinesi. Serve infatti trovare un equilibrio perfetto tra l’adattamento locale e il sapore autentico. L’impiego di ingredienti locali – come ad esempio le spezie, i vegetali del posto e chicche come il peperoncino di Sichuan, regione cinese in cui si trova la città di Chengdu – naturalmente è una delle principali chiavi per poter raggiungere l’obiettivo. Il tutto contribuisce alla perfetta riuscita della ’ricetta’ gastronomica con l’obiettivo dichiarato di offrire un momento esperienziale ai clienti, spesso locali. Il Sichuan, del resto, è zona famosa e rinomata per la sua cucina, il che consente di spaziare e proporre un ventaglio davvero ampio di prodotti.

Formare un team ad hoc è stata poi una ulteriore sfida in seguito alla quale ha preso forma un gruppo molto affiatato. La formazione continua è al centro di tutto, Zambrino lo sa e la mette sempre al centro della sua progettualità. Il traguardo della stella Michelin è un traguardo importante per lo chef apuano, che di certo è destinato a ottenere altri successi e soddisfazioni lavorative.