REDAZIONE MASSA CARRARA

Stanza per la preghiera islamica nel nuovo ospedale, Forza Italia dice no

Il consigliere Benedetti: "Il nuovo ospedale ospiti il parroco, ma non la moschea"

Il consigliere comunale Stefano Benedetti

Massa, 29 giugno 2015 - Il nuovo ospedale di Massa che verrà consegnato a fine 2015, così come altri nosocomi della Toscana, ha al suo interno una stanza dedicata alla preghiera islamica. Questo ha sollevato le proteste di un consigliere comunale di Forza Italia.

"Nessuno impedisce l'assistenza sanitaria a persone di religione islamica - afferma il consigliere di Forza Italia Stefano Benedetti - ma che dobbiamo farci carico a spese nostre di costruire una moschea all'interno di una struttura pubblica sanitaria, non è assolutamente accettabile".

Benedetti ricorda anche che "la moschea del nuovo ospedale di Lucca è già stata chiusa per motivi di ordine pubblico" e che inoltre "l'attuale cappellano dell'ospedale di Massa, che ha sempre abitato in un appartamento del vecchio ospedale, sarà costretto a cercarsi una residenza presso una qualche parrocchia, mentre i musulmani potranno disporre di un luogo di culto molto elegante per pregare nel parquet".

Benedetti chiede che il cappellano di Massa trovi ospitalità all'interno della nuova struttura e che l'azienda sanitaria con la regione rinunci all'apertura della moschea interna all'ospedale.

La stanza per la preghiera dedicata ai pazienti di religione musulmana nel nosocomio di Lucca è aperta e non ha mai subito chiusure per ordine pubblico. Lo riferisce la Asl 2 di Lucca interrogata dall'Ansa sull'argomento.