
Stangata in arrivo sui pendolari "Servono agevolazioni sui pedaggi"
Tempi duri per i pendolari che viaggiano su gomma o rotaia. I pedaggi delle autostrade sono aumentati del 2% a inizio dell’anno e un altro 1,34% scatterà il primo luglio. Chi usa il treno deve fare i conti con la soppressione dei regionali e con i lavori che chiuderanno la tratta Aulla-Lucca d’estate. Per offrire un sollievo al quotidiano prelievo il sindaco di Tresana e vicecoordinatore regionale di Forza Italia, Matteo Mastrini ha proposto di reintrodurre un’agevolazione sul pedaggio autostradale per le necessità dei pendolari che utilizzano la carreggiata, oltre un determinato limite chilometrico. L’ultimo benefit si era esaurito nel 2017. "Ritengo che è necessario riproporre quell’iniziativa per favorire, in forma complementare con le consolidate forme di trasporto pubblico, le politiche di accessibilità da e verso le aree interne come la Lunigiana – spiega –. Sono possibilità previste dalla Strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne. Nello stesso tempo sarebbe una forma di agevolazione utile per tutti i pendolari che adoperano l’autostrada. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, tramite la direzione competente, aveva avviato le procedure per un eventuale rinnovo dell’iniziativa, che ad oggi risulta ferma".
Mastrini ricorda che fino al 2016 Salt (A12) e Autocisa (A15) erano gestite separatamente e vi erano due bilanci autonomi: dal 2017 il bilancio è unico. I ricavi della gestione autostradale nel 2017 sono stati di 296 milioni 715 mila euro, di cui circa 103 dalla gestione A15 e i rimanenti dalla A12. "Il guadagno della gestione autostradale è stato, nel 2017, pari al 60,9% dei ricavi e si è attestato sui 183 milioni e 440 mila euro – sottolinea –. L’A 15, sempre nel 2017, aveva incassato dai pedaggi 98.772.000 euro, l’A12 186.848. Penso che una parte si potrebbe investire per finalità sociali. E nei prossimi mesi potrebbero arrivare cospicui tagli sia al trasporto su gomma, sia al trasporto su ferro".
Per gli autobus, da ottobre, Autolinee Toscana applicherà il contratto di servizio firmato con Regione Toscana, i cui tagli riguardano soprattutto la Lunigiana. Inoltre RFI e Trenitalia hanno riproposto più o meno le stesse sforbiciate già introdotte a dicembre e momentaneamente riviste a febbraio. "Tutte azioni in contrasto con la strategia nazionale delle Aree Interne – conclude Mastrini –, che invece vorrebbe salvaguardare le aree periferiche e contrastare lo spopolamento che le affligge".
Un incontro tra i sindaci, Trenitalia, Rsi, Regione Toscana e Provincia si è svolto di recente. E l’Unione dei Comuni ha preparato un memorandum sui collegamenti diretti con il territorio spezzino e con Firenze. "Abbiamo risolto la questione – spiega il sindaco di Fivizzano Gianluigi Giannetti – trovando un accordo che ripristina le corse modificate a dicembre". Trenitalia ha rimesso la coppia di treni da e per Firenze con capolinea Pontremoli, spostato alla Spezia. Ma anche altre corse modificate a inizio dicembre: il treno 2596 Pisa-Milano, anticipato di 15 minuti, è stato riportato in partenza da Pisa alle 19.07 e il treno 2594 Livorno-Milano delle 10.40, a cui era stata soppressa la fermata di Filattiera, ne ha visto il ripristino. Infine il treno 19296 La Spezia-Parma parte da Pontremoli alle 17.45 anzi che alle 17.47 coprendo di fatto la tratta del treno precedente.
"Per la linea Aulla -Lucca – aggiunge Giannetti – i problemi sono legati ai lavori che durano da ben 4 anni. Era prevista la chiusura di tutto il tratto, ma abbiamo chiesto di tenere aperta la tratta Aulla-Piazza al Serchio. Da parte dei dirigenti ferroviari c’è una certa rigidità perche sono previsti anche altri lavori ai passaggi a livello e per il cambio di tavolato nella zona di Pallerone. Se anche queste opere dovessero essere cantierate bloccherebbero la nostra proposta. Trenitalie e Rsi si sono presi l’impegno di valutare se c’è la possibilità di posticipare questi ulteriori lavori sulla ferrovia, o di eseguirli nelle ore notturne. Siamo in attesa di un incontro nei primi giorni della prossima settimana per avere una risposta. Abbiamo fatto pressione per evitare i grossi disagi che derivano dalla chiusura totale sostituita da un servizio di pullman che però non tocca tutte le fermate della linea".
Natalino Benacci