
Bruno Giampaoli
Massa, 5 febbraio 2024 – E’ una truffa odiosa, quella dello specchietto. E gli episodi anche a Massa si fanno più frequentu. Vittima è rimasto anche Bruno Giampaoli, presidente di Italia Nostra, che racconta la "disavventura capitatami con un tizio che si era appostato in auto, lungo la via Vecchia Marina, lato Viareggio, a poche centinaia di metri dalla dogana il quale, mentre con la mia panda procedevo verso Massa, mi colpiva, forse con un bastone, lo specchietto retrovisore del lato destro facendolo piegare all’indietro". Giampaoli che "appena ricevuto il colpo mi sono girato verso destra e ho visto una Yaris metallizzata ferma in fila dietro altre, subito partita al mio inseguimento per comunicarmi il falso incidente e chiedermi di danni. Mi ha così intimato di pagare il danno causato allo specchietto sinistro, parzialmente rotto, chiedendo almeno 200 euro. Naturalmente avevo capito che era una truffa che si stava attuando e avevo deciso di non dargli nulla, ma dopo vari tira e molla, anche per finirla li e non perdere tempo aspettando gli agenti gli ho dato solo 20 euro.
Scrivo questa lettera pubblica perché subito dopo ho telefonato ai carabinieri per informarli di quanto era avvenuto e invitarli a rintracciare l’auto, ma hanno risposto che non potevano intervenire se non dopo una denuncia al comando. In seguito, parlando del fatto con alcuni amici ho saputo che i soliti ignoti sono tornati alla carica in tutto il territorio, così ho pensato di raccontare come la tecnica utilizzata sia colpire con un bastoncino lo specchietto della vettura, che piegandosi vi convincerà che avete colpito l’auto in sosta. Non lasciatevi intimorire e fate la prova del nove: valutate la velocità del malvivente che subito dopo il colpo vi raggiungerà per chiedervi i danni: è la prova che era appostato".