REDAZIONE MASSA CARRARA

Navi dei veleni, pista apuana nelle carte del Sismi

Clamorosa svolta dai documenti dei servizi segreti

Una veduta del porto di Marina di Carrara

Massa Carrara, 13 marzo 2017 - Navi dei veleni, nuove piste e altri misteri potrebbero essere svelati dai 61 documenti provenienti dal Servizio segreto militare che sono stati declassificati e ‘desecretati’ nell’ultimo mese dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti, presieduta da Alessandro Bratti. I documenti provengono dal Sismi, oggi Aise, risalgono a un arco temporale molto esteso che va dal 1992 al 2009, e contengono analisi, note e rapporti informativi dei servizi segreti militari, fino a metà degli anni 2000, riguardanti soprattutto l’attività di contrasto dei traffici illegali di rifiuti, in particolare quelli radioattivi.

Ci sono tracce che sembrano legare il percorso di alcune di queste navi e dei loro carichi anche al porto di Marina di Carrara e al territorio apuano. Fra i vari documenti che non sono più soggetti a segreto, c’è anche un rapporto dei servizi su un noto imprenditore navale, oggetto di un’indagine del Sismi per traffici clandestini, smaltimento di scorie nucleari e rifiuti tossici, riciclaggio di denaro, contrabbando di armi.

“Un documento del Sismi del 5 settembre 1995, indirizzato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Cesis e al ministro della Difesa – si legge sul blog di Bratti -, riportava il risultato di una analisi degli affondamenti di mercantili nel Mediterraneo dal 14 aprile 1989 al 22 luglio 1995. Si tratta di circa 90 affondamenti riportati con relative coordinate, carico, dati dell’armatore, percorso e motivi apparenti del naufragio. Vi sono infine notizie di rilievo sui traffici internazionali di rifiuti che hanno visto come destinazione la Somalia, anche in epoca relativamente recente”.