MONICA LEONCINI
Cronaca

Sindaci uniti contro le Ferrovie In gioco c’è la linea Aulla-Lucca

Gli amministratori lunigianesi fanno squadra con quelli della Garfagnana per tagliare i tempi dei lavori

Sindaci uniti contro le Ferrovie In gioco c’è la linea Aulla-Lucca

di Monica Leoncini

Trasporti in Lunigiana: doppio successo. All’incontro che si è svolto con Ferrovie e Regione Toscana, i sindaci lunigianesi hanno fatto asse con quelli della Garfagnana per chiedere un intervento risolutivo per la sospensione della tratta Aulla-Lucca, che sta portando disagi. I problemi si protrarranno ben oltre il 31 agosto, data assicurata per la fine dei lavori e poi rimandata al 15 dicembre se non, addirittura, al 30 gennaio 2024. Colpevole del ritardo è il cedimento strutturale del ponte ferroviario dove si stanno svolgendo i lavori, tra Camporgiano e Piazza al Serchio. Ad essere colpito dalla sospensione del servizio dei treni non è solo il turismo, ma anche la sicurezza sulle strade. Lo spostamento dei pendolari e degli studenti che dalla Garfagnana, Casola, Equi Terme, Monzone, Gassano, Gragnola e frazioni limitrofe dovranno andare a scuola in Lunigiana. "Siamo stati compatti e inamovibili - commenta l’assessore al trasporto pubblico dell’Unione Annalisa Folloni -, abbiamo un problema che non ci riguarda direttamente, poiché la tratta Piazza al Serchio-Aulla è praticabile dai treni. Siamo andati contro la proposta fatta da Rfi di rimodulare i bus sostitutivi in vista dell’apertura delle scuole, chiedendo la rimessa in moto dei treni. Il servizio sostitutivo è sempre stato carente e con tempi lunghissimi. Rfi e Regione Toscana, tramite l’assessore ai trasporti pubblici Stefano Baccelli, hanno promesso di lavorare sulla nostra proposta per risolvere il disagio entro fine agosto". Altra battaglia vinta quella sul ripristino del treno merci verso Minucciano, per togliere dalla strada 130 camion giornalieri che attraversano le strade di Casola. Il sindaco Riccardo Ballerini, pronto a chiudere la strada per salvaguardare il suo comune, ha tirato un sospiro di sollievo: Rfi ha comunicato che il servizio tornerà attivo. "Quelli ottenuti sono risultati importanti - commenta il presidente dell’Unione Gianluigi Giannetti -. La ripartenza del treno merci permetterà di eliminare il traffico pericoloso per la sicurezza degli automobilisti e per quella dei cittadini. Il secondo è un risultato che deve essere ancora affinato, ma che ci è dovuto. Equi Terme soffre da quattro anni per la manutenzione della tratta. Abbiamo accettato il sacrificio, tutti insieme, per un altro anno e perché ci era stato promesso che sarebbe stato l’ultimo. Ci siamo ritrovati con un allungamento dei tempi. Ma l’unione fa la forza e ci aspettiamo, come promesso da Regione e Rfi, di vedere il servizio ripristinato in modo da soddisfare i bisogni di studenti, pendolari e di chiunque abbia bisogno di muoversi lungo la tratta".