REDAZIONE MASSA CARRARA

Rifiuti, riflettori sulla raccolta: "Senza la tariffa puntuale penalizzato chi differenzia"

Il sindaco di Tresana Mastrini chiede un cambio di passo per migliorare le cose "La proporrò alla prossima riunione del controllo analogo di Lunigiana Ambiente".

La riflessione sui dati della raccolta differenziata è alla base dell’analisi del sindaco di Tresana Matteo Mastrini che chiede un cambio di passo per premiare i cittadini virtuosi

La riflessione sui dati della raccolta differenziata è alla base dell’analisi del sindaco di Tresana Matteo Mastrini che chiede un cambio di passo per premiare i cittadini virtuosi

"Un errore non introdurre la tariffa puntuale nella raccolta rifiuti. Così si mortificano i cittadini virtuosi". Il sindaco di Tresana Matteo Mastrini pretende un cambio di passo e un messaggio positivo sulla raccolta rifiuti. E chiede che a lanciarli sia il territorio. Nella riflessione sui dati 2023 (gli ultimi disponibili), forniti dall’Agenzia Regionale Recupero Risorse, emerge un effettivo peggioramento generale: "Se la raccolta indifferenziata aumenta significa che proporzionalmente si differenzia meno. E questo è un vero peccato visto che la Lunigiana, nei primi anni del porta a porta, vantava numeri straordinari". Ma come si frena questa brusca picchiata? "Anzitutto introducendo il meccanismo virtuoso della tariffa puntuale. Lo proporrò alla prossima riunione del controllo analogo di Lunigiana Ambiente: abbiamo una società operativa locale e questa deve servire per migliorare le cose, non per lasciarle esattamente come sono".

Tariffa puntuale che premierebbe chi differenzia di più penalizzando chi lo fa meno. È un problema di concetto e di metodo - aggiunge -, il porta a porta consente di misurare i rifiuti raccolti e di incentivare la raccolta differenziata. Ma se non stabiliamo nessuna differenza fra chi si comporta in maniera virtuosa e chi invece non aiuta a centrare gli obiettivi ambientali, come si può pensare che i dati migliorino?". E poi occorrerebbero più impianti. Per Mastrini è una bella notizia che a Pontremoli si costruisca un ecocentro perché sarà utilissimo. Ma ne servirebbero almeno altri due in Lunigiana:"In un territorio a forte vocazione turistica - prosegue - bisogna offrire a chi arriva la possibilità di conferire i rifiuti tutti i giorni e ovunque, perché in un’epoca di locazioni brevi non è semplice far rispettare i calendari a chi soggiorna qui un week end". Sempre sulla Società Operativa Locale Lunigiana Ambiente, Mastrini lancia la sfida: "È nata dalla comune volontà di dare a questo territorio un minimo di autonomia sia nelle scelte, sia nelle valutazioni. Non certo per stare a traino di altre zone, che fra l’altro avevano ed hanno parametri peggiori dei nostri. Oggi invece subiamo le politiche di Reti Ambiente, la società pubblica che raggruppa cento Comuni toscani e che ha dimostrato di non avere, fra le sue priorità, il nostro ambito. Dall’ingresso in Reti Ambiente al momento non abbiamo avuto alcun beneficio: altrove si è attinto con ottimi risultati al Pnrr, qui no. Altrove i dati della differenziata sono migliorati, qui no. Tutti sappiamo che la raccolta costituisce solamente un costo mentre è la proprietà degli impianti a determinare la ricchezza e l’autonomia di un territorio. Altrove si è pensato ad investire, qui no o pochissimo. È arrivato il momento di dirlo chiaramente e di chiedere rispetto e attenzione per la Lunigiana".