"Sicurezza a rischio". Il Pd incalza Persiani: "Risse in centro: che fa?"

La segretaria Giuliani critica l’operato dell’amministrazione comunale "Molte promesse in campagna elettorale disattese. E i cittadini hanno paura".

"Sicurezza a rischio". Il Pd incalza Persiani: "Risse in centro: che fa?"

"Sicurezza a rischio". Il Pd incalza Persiani: "Risse in centro: che fa?"

Una maxirissa fra calci e pugni fra ragazzi, poi atti vandalici, schiamazzi e disordini nell’ultimo fine settimana che anticipava il Primo Maggio nel centro storico di Massa. Episodi che hanno riacceso i riflettori sul problema della movida e della sicurezza, in particolare nelle vie che gravitano attorno a piazza Aranci e piazza Mercurio per arrivare fino al Duomo. Temi sui quali, secondo il Pd e la sua segretaria, Claudia Giuliani, il sindaco avrebbe fallito e tradito le promesse elettorali, pronti a sottoporre a Questore e Prefetto "le nostre proposte in tema di rilancio civico del nostro centro storico e per garantire che, anche attraverso i nostri eletti a d ogni livello, siamo pronti a dare il nostro contributo per interrompere questo circolo vizioso di violenza e degrado che sta portando a fondo il centro storico di Massa". Giuliani evidenzia che la sicurezza era una delle priorità della campagna elettorale del sindaco Francesco Persiani: "Peccato che, come su altre questioni, dalle parole non sia mai passato ai fatti. Anzi, da quando governa la situazione della sicurezza e dell’ordine pubblico nella nostra città e in alcune sue zone in particolare il centro storico, è peggiorata. Ci sono notti in cui alcune strade del centro che sono diventate dei ring a cielo aperto, dove ragazzi molto spesso alterati da alcol e sostanze, si sfidano a duello. Le famiglie che vivono nel centro oramai sono esasperate – sottolinea - perché si sentono abbandonate da una amministrazione che è sì tanto attenta a voler vedere una nuova ondata di cemento in un parco pubblico per la nuova Questura, ma che non è in grado di proporre nulla sul piano di una efficace organizzazione dall’ordine pubblico in città".

Giuliani incalza il primo cittadino affinché utilizzi sin da subito gli strumenti in possesso dell’amministrazione: "Sarebbe interessante sapere se le telecamere di sorveglianza presenti sono funzionanti e se vengono utilizzate effettivamente per la reale sicurezza pubblica o solo per fare cassa con le sanzioni connesse al Codice della Strada. Così come sarebbe utile capire se ha intenzione o no di promuovere una campagna di sensibilizzazione civica, insieme alle istituzioni sanitarie e alle forze dell’ordine, partendo dalle nostre scuole superiori. Una campagna che dovrebbe svolgersi anche nelle piazze e strade del centro più frequentate dai giovani. Di certo – conclude - non può più permettersi di far finta che nulla stia accadendo".