"Siamo sfiniti, al prefetto le nostre chiavi" Un sit-in degli operatori isolati di Albiano

Domani, a un anno dal crollo del ponte, artigiani e commercianti incontreranno il rappresentante del Governo: "Ci aspettavamo di più"

Migration

di Monica Leoncini

Si ritroveranno, davanti al ponte che non c’è più, domani alle dieci. Un anno fa, in quel giorno e a quell’ora, la storica struttura che collegava le due sponde del fiume Magra collassò, i pezzi di ferro e cemento piombarono sul greto e solo il lockdown per la pandemia impedì la strage. Sarà un gesto simbolico quello di imprenditori, artigiani e commercianti di Albiano: lì davanti al cantiere appena aperto, rispettando le norme anti Covid, raccoglieranno le chiavi delle loro aziende per poi consegnarle nelle mani del Prefetto.

"Le attività hanno sofferto molto – dice Roberto Cipriani, vice sindaco di Aulla – ma sono ancora in piedi, noi abbiamo dato un contributo, ma purtroppo i tempi della ricostruzione non dipendono da noi". "Siamo in grave difficoltà – spiega Barbara Ferrari, presidente della Proloco – consegneremo le chiavi al Prefetto, grazie all’appuntamento fissato per noi da Cna. Dopo un anno avremmo voluto avere qualcosa in più".

"Il crollo del ponte è una ferita aperta" dice Cipriani, ex presidente della Croce Rossa e ancora volontario nel suo paese. I lavori per la ricostruzione vanno a rilento, anche se il commissario più volte ha assicurato di essere in linea con il crono programma. "Guardiamo al futuro con ottimismo – assicura Cipriani –, nei prossimi anni Albiano sarà al centro di numerosi investimenti per opere importanti, dedicate soprattuto alla riqualificazione urbana e alla valorizzazione dei percorsi naturali. In particolare siamo al lavoro per una riqualificazione della zona lungo il fiume, sempre molto frequentata, l’impegno del volontariato anche in questo frangente è stato rilevante. In cantiere anche diversi interventi al campo sportivo, visto che c’è di nuovo una squadra di calcio, con un gruppo di persone che si impegnano per i ragazzi. La mia idea è quella di avere un paese da vivere". Albiano è la frazione più grande del Comune di Aulla, con tremila residenti. "Con il Consorzio di bonifica – aggiunge Cipriani – è in programma la sistemazione della zona sul fiume, nell’area industriale e contiamo anche di migliorare il parco giochi. La comunità deve tornare al centro, le persone non si sono mai abbattute, abbiamo bisogno di sperare in un futuro migliore".

Guardando i cantieri aperti qualche perplessità, almeno sui tempi, resta. Gli operai sono al lavoro per le opere di precantierizzazione: da cronoprogramma il nuovo ponte sarà pronto solo il prossimo marzo. Un’opera che costerà oltre 23 milioni di euro e prevede anche un adeguamento del tracciato della statale della Cisa, della viabilità locale, la riqualificazione del tracciato ferroviario e di tutte le aree intorno. Anche il cantiere per realizzare le rampe sull’autostrada A12 sembra in forte ritardo. I lavori sarebbero dovuti iniziare a febbraio, ma ancora è tutto fermo. Le opere avrebbero dovuto finire a giugno ma la sensazione è che gli albianesi dovranno aspettare più a lungo.