
Sfida nel Pd per il candidato a sindaco. Micheli e Santini ‘contano’ i consensi
E’ una lista civica, almeno così è nelle intenzioni, quella che si presenterà in alternativa alla compagine di centrodestra uscente nel Comune di Licciana Nardi, guidata dal sindaco Renzo Martelloni. La guida, però, è saldamente ancorata al Partito Democratico, con due candidati di partito in lizza per il ruolo di sindaco: Francesco Micheli e Danis Santini. Il primo, un giovane favorito dalla sezione locale del Pd, il secondo da tempo in campo che promette largo consenso tra i potenziali elettori.
Così, alla fine la decisione è demandata ai cittadini residenti nel territorio comunale: è questa, infatti, la formula delle primarie a cui il PD locale ha scelto di affidarsi per dipanare la matassa, ovvero una competizione in cui tutti i cittadini, non solo gli iscritti o i militanti del partito, possono esprimere la loro preferenza sul candidato sindaco. Tutti i residenti, dunque anche coloro che non abbiano la tessera di partito, potranno recarsi a votare sabato 16 marzo dalle 9 alle 12 nella sede dell’associazione Auser in piazza a Licciana Nardi e dalle 15 alle 18 nella sede Anpi a Palazzo Cocchi a Terrarossa.
Francesco Micheli, attuale consigliere capogruppo di opposizione, ha alle spalle un lungo impegno politico ed ha già affrontato diverse candidature di partito, comprese le regionali del 2020. Danis Santini, sindacalista della Fiom-Cgil, impiegato alla Leonardo Spa della Spezia, è stato assessore nella giunta del compianto sindaco Albino Fontana dal 2009 al 2012. Entrambi i candidati hanno assicurato di impegnarsi a rispettare l’esito delle primarie, garantendo in ogni caso la propria presenza nella lista.
Sul versante opposto si ripresenta candidato il sindaco l’uscente Renzo Martelloni al termine del suo primo mandato iniziato nel 2019. Una consiliatura segnata da alcune defezioni: dopo le dimissioni del consigliere Damiano Polloni all’inizio del 2022 per motivi lavorativi, Mattia Zoboli l’anno successivo aveva aperto una crisi interna rassegnando le proprie dimissioni da ogni delega assessoriale ma restando come consigliere comunale. Ma già a pochi mesi dal suo insediamento, nel febbraio 2020 la giunta Martelloni aveva affrontato una prima crisi interna con il trasferimento della carica fiduciaria di vicesindaco dall’assessora Barbara Germi all’assessore Omar Tognini. Un avvicendamento che aveva suscitato reazioni nell’opinione pubblica per aver concentrato le due principali cariche istituzionali in candidati rappresentativi dell’area a valle del Comune a discapito del capoluogo e delle zone a monte.
Risale poi all’estate scorsa il tentativo perorato sottotraccia da Omar Tognini di lanciare la sua candidatura a sindaco del centro-destra. Azzardo poi rimasto incompiuto e oggi Tognini corre per Forza Italia alle elezioni provinciali che si terranno domenica: è la terza volta consecutiva, dopo le elezioni del 2018 e del 2021 che lo hanno ancorato alle scranne del consiglio provinciale.
Niente primarie, dunque, nel centro destra di Licciana Nardi, né per la selezione del candidato sindaco, né per le candidature alle provinciali. Sono sono tesserati Forza Italia oltre a Tognini, anche Zoboli e l’assessora Giovanna Valeri. Ed è notizia verificata che proprio la Valeri si sfilerà dalla lista di Martelloni scegliendo di non ricandidarsi alle elezioni comunali di giugno.