Case di accoglienza Serinper, chiesti undici rinvii a giudizio

I reati per cui la procura chiede di portare alla sbarra gli 11 indagati sono corruzione, traffico di influenze illecite e maltrattamenti

Un'aula di tribunale (Foto d'archivio)

Un'aula di tribunale (Foto d'archivio)

Massa Carrara, 21 aprile 2021 - La procura di Massa Carrara ha chiesto 11 rinvii a giudizio per la vicenda Serinper, la cooperativa che gestiva case di accoglienza per minori e per madri con figli piccoli. I reati per cui la procura chiede di portare alla sbarra gli 11 indagati sono corruzione, traffico di influenze illecite e maltrattamenti. Tra questi figurano i titolari della cooperativa, la responsabile del centro affidi del Comune di Massa, il sindaco di Villafranca, una ex giudice del tribunale dei minori di Firenze, un ex dipendente dell'ufficio Suap, la direttrice della Società della salute della Lunigiana, un consigliere comunale di Montignoso, un assessore comunale di Montignoso e il presidente del consiglio comunale di Massa.

È stata già fissata la data dell'udienza davanti al Gip, il 3 giugno. In quella sede il Comune di Massa si costituirà parte civile nella vicenda: il sindaco ha infatti dato mandato oggi ad un avvocato esterno di seguire il procedimento. Secondo l'inchiesta, all'interno delle case di accoglienza della Serinper avvenivano maltrattamenti sui bambini e sulle mamme, e si ipotizzano anche scambi di favori tra i titolari della cooperativa, politici e dipendenti pubblici, riguardanti l'assunzione di personale, le autorizzazioni a costruire e i mancati controlli sulle strutture.