Serinper, altri due liberati. Arresti revocati dai giudici

Stop ai domiciliari per Vallelonga e Marcelli. Restano solo i vertici della coop. Per l’ex dirigente dell’Asl confermata l’interdizione dai pubblici uffici

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Scattano altri due provvedimenti di revoca delle misure cautelari disposta oltre tre mesi fa dal giudice di Massa per gli indagati nell’inchiesta sulla cooperativa sociale “Serinper” per la gestione delle strutture di accoglienza di minori. Il tribuanle del riesame di Genova ha infatti accolto la richiesta dei legali e revocati gli arresti domiciliari per Rosanna Vallelonga e Mauro Marcelli. I provvedimenti arrivano dopo quelli già adottati per gli altri indagati nell’" inchiesta accoglienza" condotta dal comando provinciale dei carabinieri e diretta dalla Procura di massa Carrara. Il 7 dicembre, oltre tre mesi fa, era scattato il blitz dell’Arma dei carabinieri che, sulla base dell’ordinanza emessa dalla procura, aveva portato all’esecuzione di otto arresti domiciliari oltre a 22 denunce per diversi reati, dalla corruzione al traffico di influenze illecite.

La decisione del tribunale del riesame di Genova arriva con l’accoglimento della richiesta presentata dall’avvocato Gianpaolo Carabelli, difensore di Rosanna Vallelonga e Mauro Marcelli. Vallelonga all’epoca dei fatti contestati dall’indagine era responsabile della commissione multidisciplinare dell’Asl per il distretto della Lunigiana, nonché direttore della Società della salute. Il Riesame ha revocato gli arresti domiciliari alla dirigente, tornata in libertà, ma ha disposto l’interdizione dai pubblici uffici. Secondo quanto emerso dalle indagini della Procura di Massa la dirigente Asl avrebbe consegnato ad Alessio Zoppi documentazione riservata in cambio dell’assunzione di persone da lei segnalate.

Rimesso in libertà anche Mauro Marcelli, ora in pensione ma all’epoca dei fatti responsabile dell’ufficio Suap unificato per la Lunigiana per l’Unione dei Comuni. Per lui il tribunale del Riesame ha disposto l”obbligo di dimora a Serricciolo di Aulla, dove vive. Marcelli è accusato di aver informato i dirigenti della Serinper, a loro volta indagati, di un’imminente attività ispettiva, avrebbe concesso la modifica dell’autorizzazione al funzionamento della comunità socio educativa “Numeri primi” di Aulla e si sarebbe anche rifiutato di elevare alla cooperativa le sanzioni amministrative prevista in conseguenza di un controllo di carabinieri e Asl. Comportamenti, sostengono i magistrati, legati all’assunzione di più persone che aveva ottenuto da Serinper.

Nell’ambito dell’inchiesta la prima a tornare in libertà era stata Tamara Pucciarelli della Serinper, nei giorni scorsi revocati gli arresti domiciliari al sindaco di Villafranca Filippo Bellesi e poi a Paola Giusti, ex responsabile del centro affidi dei servizi sociali a Massa. A Bellesi revocata anche la sospensione dal ruolo di sindaco decisa dal Prefetto Claudio Ventrice subito dopo l’arresto, per la Giusti resta il divieto di occuparsi di minori.

Maria Nudi