Una striscia rossa blocca l’accesso e il cartello non lascia spazio a dubbi: immobile sottoposto a sequestro penale. Il provvedimento è stato disposto nei confronti dell’allevamento di cani del Frigido, che si trova lungo via Capannelle, nell’ambito di un’inchiesta portata avanti dalla Procura della Repubblica di Massa anche se i dettagli per ora restano del tutto riservati perché l’indagine è ancora in corso e starebbe attraversando anche una fase molto delicata. Il sequestro è stato effettuato dagli agenti della polizia municipale di Massa.
Oltre la rete arancione si vedono i prefabbricati, oggi vuoti, ma che fino alla chiusura ospitavano i cani dell’allevamento. Gli approfondimenti sono in corso e tutto pare che sia legato a una questione ambientale e di salute pubblica.
Siamo in una zona collinare, in pratica a ridosso del paese di Canevara. Poche abitazioni sparse e intorno boschi e verde, non a grande distanza dallo stabilimento di Evam. Ma soprattutto, e questo è il punto centrale su cui poi si impernierebbe l’indagine, in linea d’aria siamo in pratica sopra alla Levata del Governo che si trova invece diversi metri più a valle lungo via Bassa Tambura, a ridosso del percorso della stessa sorgente che alimenta la fontana pubblica.
Anche se al momento l’esito delle indagini resta riservato, non è da escludere che abbiano individuato un collegamento fra la sorgente e l’allevamento gli accertamenti eseguiti avanti dalla polizia municipale con il supporto degli enti competenti, in prima battuta l’azienda Usl Toscana nord ovest, su mandato d’inchiesta della Procura di Massa .
La fontana Levata del Governo, una delle più utilizzate dai massesi che da decenni rifornisce di acqua potabile gratis a tantissime famiglie, è chiusa ormai dal 2020, a parte brevissime riaperture, perché le analisi effettuate avevano rilevato la non conformità della stessa per la presenza di batteri coliformi e colonie batteriche. Una chiusura prolungata con analisi sempre fuori norma che ha fatto partire un’inchiesta da parte della Procura affidata alla polizia municipale e che potrebbe essere legata proprio al sequestro dell’allevamento dei cani disposto nelle scorse settimane.