
di Maurizio Munda
"Fare sport a Carrara è diventato impossibile" E’ il grido, a metà tra rabbia e delusione, ma non di rassegnazione, di Gianpaolo Vezzoni, il direttore sportivo della Pallamano Carrara che all’indomani della terza sconfitta consecutiva, punta il dito sulla impossibilità di avere spazi dove allenarsi seriamente e serenamente. "Da inizio anno non riusciamo più ad allenarci con continuità al palazzetto, un po’ per la carenza di impianti sportivi sul territorio, un po’ per la pandemia, un po’ per i molteplici interventi al palazzetto di Avenza, un po’ per lasciare gli spazi ai recuperi di tutte le squadre che hanno saltato qualche partita. Fatto è che da quando siamo costretti ad allenarci nella palestrina della Buonarroti, in un campo di 20 metri quando poi giochiamo sui 40, non riusciamo più a giocare perché è impossibile un qualsiasi sport senza allenarsi adeguatamente – continua Vezzoni – e dopo le batoste sul campo, siamo costretti a subire anche quella del dopo partita perché da quando c’è il covid la pulizia delle palestre non è più stata affidata alle società che gestivano gli impianti, ma ad una ditta esterna che non prevede la rimozione della pece. Così siamo costretti ad allenarci senza pece e quando la usiamo in gara, nel dopo partita dobbiamo pulire. Noi facciamo il terzo tempo con lo struscino in mano a pulire il parquet". Vezzoni è un fiume in piena: "questa è la realtà della città, questo è lo sport a Carrara. Tra poco ci saranno le elezioni: cambieranno i suonatori ma non la musica". Quella del palazzetto di Avenza (ma anche le altre strutture non sono un esempio di funzionalità) è una storia che dura da decenni, con problemi che negli anni sono stati tamponati di volta in volta, ma senza soluzioni strutturali. Ultimi in ordine di tempo i tabelloni nuovi, belli e costosi, ma che senza una adeguata protezione, rischiano pallonate. Sorte già toccata ai termoconvettori installati lato Massa e lato Sarzana in sostituzione di quelli a tetto che, dopo la sanificazione, avevano iniziato a perdere acqua e a gocciolare sul parquet. I nuovi termoconvettori sono piuttosto decentrati rispetto alle porte della pallamano, ma non sono esenti da traiettorie di tiri impazziti che prendono traiettorie strane. Così è successo che qualche convettore, ancora prima di terminare il collaudo, si è già preso qualche pallonata. In tutti i palazzetti dove si pratica la pallamano, il problema viene brillantemente risolto con due reti a fondo campo, una per parte. A Carrara no, è un problema anche la rete. Una decina di anni fa, una visita della commissione comunale sport fece un sopralluogo, si rese conto del problema, ma ad oggi la soluzione sembra lontana e al posto delle reti ci sono solo proteste e polemiche.