
L’iniziativa prende mosse da quella sperimentale effettuata nell’arco del 2024
La Regione ha deciso di replicare i concorsi dedicati ai giovani medici e tra i settantadue posti distribuiti in ventuno strutture già individuate in tutta la regione, in zone disagiate e periferiche, ce ne sono otto chiamati a lavorare in Lunigiana. In particolare si cercano un medico anestesista e di rianimazione, un medico cardiologo, un medico di chirurgia generale, un medico geriatra, un medico igienista, un medico di emergenza urgenza, un medico nefrologo e un medico psichiatra.
"Nel 2024 la sperimentazione ha dato risultati positivi e abbiamo deciso di replicarla - dice il presidente della Regione, Eugenio Giani - un modo per garantire equità di accesso e risposte ai bisogni di salute ovunque uno viva". Quelle strutture e quegli ospedali periferici diventeranno le porte di accesso per la carriera dei giovani medici, che potranno beneficiare di vantaggi economici immediati, percorsi di carriera e periodi di formazione anche nelle aziende ospedaliero universitarie toscane.
Tre punti, connessi tra loro, attorno a cui si sviluppa la strategia della Regione. La minore attrattività di alcune realtà sanitarie è spesso legata infatti alle caratteristiche del territorio: questo emerge dall’analisi dei dati dei concorsi ordinari. Da qui la necessità di mettere in campo un’iniziativa per invertire la tendenza.
Gli avvisi dei concorsi, che saranno pubblicati da Estar, ente di supporto tecnico della Regione, prevedono un contratto di assunzione a tempo indeterminato come dirigente medico specialista e un addendum con clausole esclusive che si sommano alle condizioni contrattuali ordinarie.
"Grazie a questa procedura sperimentale - spiega l’assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini - nel 2024 sono stati assunti 18 dottori". Il giovane medico verrà assegnato per tre anni alla struttura delle aree periferiche o insulari, poi potrà scegliere se proseguire lì altri due anni o essere assegnato a uno dei presidi ospedalieri più centrali dell’Asl di riferimento. Dopo i 5 anni il professionista deciderà se proseguire la carriera nel presidio assegnato o spostarsi in un altro ospedale toscano. Negli anni di permanenza, potrà contare su una maggiorazione economica del proprio incarico e su esclusive premialità annuali, che nei 5 anni potranno andare dai 1420 a 8300 euro l’anno.