NATALINO BENACCI
Cronaca

Sentieri senza barriere. I sopralluoghi del Cai sulla ‘Via dei Monti’

L’antico percorso che collega Pontremoli a Levanto sarà percorribile anche per chi ha difficoltà motorie grazie ai volontari e alla Joëlette.

I rappresentanti del Cai spezzino e. la vice sindaa Cavellini con la Joëlette

I rappresentanti del Cai spezzino e. la vice sindaa Cavellini con la Joëlette

Un sentiero per tutti: l’andamento lento dei pellegrini o dei semplici appassionati della montagna e delle antiche vie di comunicazione come la Via dei Monti, che collegò a partire dal Trecento il porto canale di Levanto alla Lunigiana ora è possibile anche per le persone con difficoltà motorie. E’ un progetto della sezione spezzina del Cai che studia l’accessibilità dei sentieri alla Joëlette, carrozzella da fuori strada a ruota unica che permette la pratica di gite o escursioni ad ogni persona a mobilità ridotta, grazie all’aiuto di almeno due accompagnatori.

Una delegazione del Cai della Spezia nei giorni scorsi è arrivata a Pontremoli per testare alcuni passaggi cittadini della Via dei Monti con la Joëlette. C’erano Gianmarco Simonini, Riccardo Micheli e Silvano Zaccone, presidente del Consorzio turistico ‘Il Cigno’, che sono stati accompagnati da Sante Talamini, grande appassionato ed esperto di pellegrinaggi sulle più importanti vie storiche, e dalla vicesindaca Clara Cavellini. Il gruppo del Cai spezzino si occupa di montagna-terapia e inclusione di persone con diverse abilità. "Siamo felici di poter offrire la possibilità di affrontare i sentieri anche a persone con disabilità – ha detto Gianmarco Micheli –. L’auspicio è che ci siano sempre più sentieri percorribili con Joëlette, che sarebbe inutile senza il prezioso lavoro dei volontari del Cai".

L’avamposto del Cai ligure ha fatto da apripista a camminate prossime che partiranno da Levanto verso Pontremoli e ritorno. Due territori uniti dalla Via dei Monti e per sancire la sua riapertura pedonale le sezioni Cai della Spezia e Pontremoli, due anni fa, si erano date appuntamento a Castoglio, piccolo borgo della valle di Rossano di Zeri. Il cammino è dedicato al professor Tiziano Mannoni, insigne studioso e archeologo lunigianese al quale si devono lunghi studi e ricerche effettuate in particolare nel territorio dello Zignago e sul porto canale di Levanto grazie alla collaborazione dell’appassionato locale Gianni Busco al quale è titolato il sentiero da Levanto a monte Bardellone.

La Via dei Monti è tornata alla luce grazie al lavoro delle sezioni Cai della Spezia e Pontremoli e dell’importante apporto della Associazione Antichi Sentieri Liguri, che ha curato recentemente alcuni interventi sul tratto da Brugnato a Serò di Zignago conosciuto come "Reigada". Il tracciato rappresenta una opportunità importante per gli escursionisti interessati a conoscere storia, tradizioni e natura di territori ritenuti erroneamente marginali, ma con grandi potenzialità. Riviera ligure, Val di Vara e Lunigiana sono ora più vicine fra loro nell’ottica di dare davvero senso compiuto alla collaborazione fra i territori del mare e dell’entroterra. Ora anche senza barriere.

Natalino Benacci