
Scuole, la mappa delle iscrizioni. Cala l’Agrario, ok le materie tecniche
Chiuse le iscrizioni agli istituti superiori per il prossimo anno scolastico: su oltre 366 studenti lunigianesi in uscita dalla scuola media solo 249 rimangono in Lunigiana, ma in parecchi hanno scelto scuole fuori dal territorio provinciale. Un esodo che i dirigenti scolastici cercano di circoscrivere con difficoltà ormai da anni. Già lo scorso anno erano stati in 102 a indirizzarsi verso istituti sarzanesi e spezzini. E una delle prime cause è legata anche alla fruibilità del trasporto scolastico locale che fa orientare molti studenti pendolari verso scuole superiori più facilmente raggiungibili. Un altro punto dolente è la riqualificazione dell’edilizia scolastica.
Ma quali sono state le scelte delle matricole? In 112 si sono indirizzati ai licei del Leonardo da Vinci (-10), così ripartiti: allo scientifico 26 (+2 rispetto allo scorso anno), a scienze applicate 37 (+3), al classico 13 (-4), al linguistico 13 (-4), a scienze umane 23 (-9). Ai corsi dell’Istituto Pacinotti Belmesseri si sono iscritti in 137 (+ 17): al Finanza e marketing con sistemi informatici aziendali (ex ragionieri) di Pontremoli 14 (+1), al Cat (ex geometri) 8 (-7), all’Odontotecnico 20 (=), all’Agrario di Fivizzano 7 (=), alle Relazioni internazionali per il marketing 14 (+9) , all’Alberghiero 19 (-1), al Meccanico 29 (+16), al Grafico 26 (+3). Al Liceo Vescovile di Pontremoli (scuola parificata) gli studenti del primo anno sono 15 (+5). Recuperano terreno in Lunigiana gli studi tecnici e professionali rispetto allo scorso anno. Tra i più gettonati i corsi Meccanico, Grafico e Odontotecnico, ma in calo l’agrario e gli ex geometri. Mentre nei licei il corso Scienze applicate ha ottenuto la pole position con 37 preferenze seguito dal corso tradizionale dello scientifico con 26 e dal corso scienze umane 23. "I ragazzi ci sono, le difficoltà serie sono solo legate al numero di dirigenti e direttori amministrativi stabili – commenta la dirigente scolastica dell’Istituto Leonardo da Vinci di Villafranca, Sonia Casaburo – Lo sforzo della comunità educante è al massimo per consentire di mantenere continuità e qualità dell’insegnamento. Effettivamente per i presidi sarebbe più facile potersi dedicare a un solo istituto senza avere reggenze da sostenere che disperdono energie. Io ad esempio sono dirigente all’Istituto Comprensivo Don Milani a Massa e ciò comporta un impegno pesante anche se ovviamente c’è la massima dedizione a questo lavoro". E’ soddisfatta la preside del Pacinotti Belmesseri Lucia Baracchini.
"Alcuni indirizzi sono andati particolarmente bene forse anche in risposta all’importante sforzo che stiamo facendo sul versante del mondo del lavoro - spiega - Tra l’altro lunedì prossimo ci sarà un altro incontro con le aziende meccaniche e della ristorazione e infatti abbiamo registrato un’adesione maggiore a queste discipline. Per quanto riguarda gli altri corsi, c’è stata una buona risposta, un po’ più affaticato è quello del Cat, ma penso che in questo caso ci possa essere stata una ricaduta negativa a causa dei collegamenti ferroviari che hanno messo in difficoltà la nostra scuola. Il Grafico invece sta confermano l’interesse degli studenti del primo anno". L’assessore all’Istruzione dell’Unione dei Comuni Annalisa Folloni sta valutando i dati assieme al social team che segue l’orientamento. "Abbiamo organizzato un’attività di promozione importante che qualche risultato l’ha dato, tant’è vero che il corso meccanico è ripartito alla grande. C’è una carenza di interesse sull’Agrario che richiederà azioni mirate: la Lunigiana ha bisogno dei periti agrari. Per i licei credo sia andata bene perché mantengono tutti gli indirizzi, ora dobbiamo esaminare i caratteri di questo esodo che non è una novità. Ma dobbiamo anche accettare che ragazzi che risiedono ad Albiano e Caniparola scelgano lo Spezzino perché in una decina di minuti sono a destinazione".
Natalino Benacci