REDAZIONE MASSA CARRARA

"Scrivere? Una vera e propria necessità"

"Scrivere è una necessità e un bisogno per comprendere se stesse, la realtà in cui si vive, le origini, il passato con il quale si fanno dei conti che non tornano mai e vanno sempre rifatti, il presente che reclama in continuazione degli orizzonti di senso per trasformarsi in futuro": si presenta così Rosalba Lepore, scrittrice e autrice di due romanzi: “Come una falena“ (2018) e “L’età dei datteri“ (2020). "La mia è una scrittura psicologica, se vogliamo definirla, privilegia lo sguardo interiore alla descrizione del reale e alle percezioni sensoriali. La trama del racconto è in funzione dei personaggi, serve per lo sviluppo della loro anima, quel campo magnetico e spirituale per cui noi siamo noi e nessun altro. Spesso conoscere se stessi è un percorso sofferto , ostacolato dalla corazza multicolore con la quale ci presentiamo agli altri. Scavando si possono trovare tracce di autenticità".

Ci parla di questi due racconti?

"Nei miei racconti la scoperta di se stessi avviene attraverso dialoghi serrati ( Come una falena) tra le protagoniste animate da sentimenti forti e totalizzanti, vissuti ancora sul confine , eccitante e doloroso, tra normalità e diversità. Ogni sentimento, amore, amicizia, odio, compassione, rancore, è un laccio che lega e libera, determina l’ identità e la manda in frantumi per poi ricomporla. Giulia, una delle due protagoniste di “Come in una falena“, è narcisista e vulnerabile, si guarda allo specchio e vede sempre la stessa immagine dolente e insoddisfatta. Attraverso la relazione con Alicia riuscirà a toccare la forza e l’essenziale che è in lei. Ne “L’età dei datteri“ i sentimenti si muovono all’interno della famiglia come protagonisti silenziosi e rumorosi. Non è la storia della crisi di una famiglia, ma la descrizione di una famiglia dove emergono le ombre, il male, gli egoismi e questo, paradossalmente, ne fa un luogo essenziale, lo spazio dell’autenticità. Nella vita di una famiglia la battaglia psichica è quotidiana. Non esiste una famiglia normale né ideale, se per normale e ideale si intende senza nevrosi e senza drammi".

Una scrittrice in cammino, Rosalba Lepore, che sicuramente ci stupirà con altre avventure letterarie.

Angela M. Fruzzetti