Scontro nella maggioranza a colpo di... mozioni

Alta tensione in consiglio comunale sulle votazioni. E Cofrancesco al primo cittadino: "Hai le ore contate"

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Lo scontro in maggioranza si trasferisce anche sugli atti meno rilevanti del consiglio comunale, come le mozioni, fino all’affondo di Antonio Cofrancesco in chiusura dell’assise lunedì sera che al sindaco Francesco Persiani ha detto di avere le "ore contate" anche se non sono mancati neppure momenti di avvicinamento all’interno del centrodestra come nel caso della mozione sul costo dei parcheggi sul lungomare di Antonio Cofrancesco, passata senza intoppi con il supporto pure della Lega che aveva presentato un emendamento. Poi un’ora di scontro sulla risoluzione del Carroccio dedicata all’istituzione del garante della polizia penitenziaria. "La polizia penitenziaria non ha bisogno di garanti – ha detto Cofrancesco –. La mozione non ha ragione di esistere". Bocciata completamente da opposizione e maggioranza, a favore solo consiglieri della Lega e il sindaco, dopo oltre un’ora di dibattito.

Un passaggio liscio sulla mozione di Matteo Bertucci, Forza Italia, sul piano strategico di contrasto alla siccità, così come quella di Piergiuseppe Cagetti, ancora Forza Italia, sulle misure contro lo sfruttamento della prostituzione e la tratta degli esseri umani. Nel merito, il sindaco ha riportato una nota della polizia municipale che evidenzia come ormai il fenomeno sia limitato solo a Poveromo in estate con 4 o 5 soggetti identificati.

Sulla mozione per la valorizzazione e gli incentivi alle attività commerciali nelle zone montane e pedemontane, presentata da Bruno Tenerani di Fratelli d’Italia, è l’assessore Paolo Balloni a ripercorrere l’iter e a garantire che la fase di allargamento è già in atto, in accordo con le associazioni di categoria, riguarderà tutti i borghi di montagna e le vie di collegamento oltre al Candia. Bocciata nettamente invece la mozione di Gabriele Carioli sulla richiesta di istituzione di una commissione speciale che andasse ad analizzare quanto accaduto sulla chiusura del teatro Guglielmi.