PATRIK PUCCIARELLI
Cronaca

Scivola sul Sagro, escursionista in fin di vita. Salvato dal soccorso alpino e portato a Pisa

L’uomo, 66 anni, di Livorno, era con quattro amici ed è inciampato in un sentiero a quota 1.400 metri. Necessario l’intervento di Pegaso .

Scivola sul Sagro, escursionista in fin di vita. Salvato dal soccorso alpino e portato a Pisa
Scivola sul Sagro, escursionista in fin di vita. Salvato dal soccorso alpino e portato a Pisa

di Patrik Pucciarelli

Gravissimo incidente, ieri mattina, sulle Alpi Apuane per un escursionista finito a Cisanello con una pericolosa lesione cervicale. L’uomo, originario di Livorno, di 66 anni, è caduto mentre stava percorrendo il sentiero 173 che dal rifugio Cai di Carrara porta alla capanna del Garnerone nella valle di Vinca nel fivizzanese. Si trovava assieme ad altri quattro compagni su questo percorso che presenta tratti di grado EE cioè per escursionisti esperti, estremamente impegnativo e sconsigliati in caso di neve e ghiaccio. La caduta sul sentiero, dove sembra sia inciampato, è avvenuta sulla parte del tragitto all’altezza del crinale nord ovest del monte Sagro e si è rivelata subito molto grave per un trauma cranico, lesione cervicale, spinale e altre ferite subite.

Chi era con il 66enne ha inoltrato la richiesta di soccorso attraverso l’applicazione GeoResq per permettere una rapida localizzazione dell’infortunato. La centrale del soccorso alpino di Carrara e Lunigiana ha così attivato i tecnici che si sono diretti sul sentiero per raggiungere poi i 1442 metri dove l’uomo, originario e residente a Livorno, si trovava già in gravi condizioni a seguito di un arresto cardiaco sopraggiunto subito dopo la caduta.

Un tecnico del soccorso alpino insieme al medico e all’infermiere hanno raggiunto la zona impervia con l’elicosoccorso di Pegaso e si sono calati dall’elicottero per rianimare il 66enne che è poi stato verricellato sul mezzo volante dove sono continuate la manovre di rianimazione per tutto il tempo in cui veniva trasportato in codice rosso all’ospedale di Cisanello di Pisa. L’uomo è stato subito portato nel reparto di rianimazione dove si trova tutt’ora in gravissime condizioni in bilico tra la vita e la morte.

Doveva essere una gita come tante quella di ieri, con gli amici, tra le bellezze delle Apuane con paesaggi panoramici e vista mozzafiato, complice la bella giornata settembrina. Si erano incamminati la mattina di buon’ora, zaino in spalla e tanta voglia di percorrere quel sentiero che da foce del Fanaletto, foce del Pollaro poi foce di Vinca e foce Rasori conduce direttamente alla capanna Garnerone per un totale di oltre cinque ore di escursione. Ma l’uomo è caduto a circa metà percorso nella fase discendente a 300 metri dalla vetta del Sagro. Un brutto volo in cui ha battuto la testa in un fondo di pietre elemento distintivo in questi sentieri.

Il soccorso alpino in questa stagione ha avuto il suo bel da fare con interventi troppo frequenti sulle impervie vie delle Apuane dove in molti si avvenuranosenza la dovuta preparazione. Pertanto dal Soccorso alpino raccomandano elementari nozioni per chi intende praticare il trekking. Non affidarsi al web per seguire sentieri e tracciati, che spesso risultano chiusi o inagibili. "Spesso lo stato di agibilità (frane, smottamenti, cedimenti di sistemi di sicurezza di ferrate) degli itinerari non è aggiornato sul web. L’unica maniera per avere informazioni sicure è quella di contattare le sezioni Cai competenti. Per affrontare l’escursionismo in sicurezza è fondamentale la conoscenza del sentiero che si intende affrontare e delle tempistiche stimate di percorrenza. Portare con sé una mappa cartacea aggiornata dei sentieri. Scaricare la app GeoResq (gratuita) sul proprio smartphone. È buona norma percorrere un nuovo tragitto assieme a persone che lo conoscono, usare il buonsenso consci del fatto che la montagna esige rispetto a qualunque livello".